Bollette rifiuti: arriva lo stop per 86mila Luce, sconto a 175mila famiglie
Dolomiti Ambiente, la società di igiene urbana del gruppo Dolomiti Energia, ha deciso di rinviare il pagamento delle bollette del servizio rifiuti già ricevute da famiglie e imprese, scadute ma non ancora saldate a causa delle difficoltà economiche di queste settimane di emergenza. Il pagamento potrà essere effettuato fino alla data ultima del 30 settembre. In ogni caso Dolomiti Ambiente non emetterà altre fatture per i servizi di igiene urbana e raccolta rifiuti prima del 31 luglio. Il provvedimento è stato preso alle luce delle indicazioni del governo provinciale e di concerto con le amministrazioni comunali di Trento e Rovereto. Nei due centri, le famiglie e le aziende clienti sono complessivamente 86mila.
Il rinvio del pagamento delle bollette rifiuti può essere effettuato senza comunicazioni all’azienda di igiene urbana. Inoltre, Dolomiti Ambiente si impegna a non applicare alcun interesse passivo o sanzione per il ritardato versamento. Le fatture che arrivano in queste settimane fanno riferimento al pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti urbani, per il 2019. In pratica decine di migliaia di famiglie e imprese potranno pagare la bolletta fino a sei mesi dopo la scadenza, senza aggravi.
Con Confcommercio, quindi per bar, negozi, imprese turistiche e di servizi associate, Dolomiti Energia ha raggiunto un accordo ulteriore. Il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort aveva sollecitato, a metà marzo, le multiutility che operano sul territorio trentino a mettere in campo interventi per sostenere le imprese colpite dall’emergenza Coronavirus. Dolomiti Energia ha risposto positivamente, comunicando di aver provveduto alla sospensione dei pagamenti relativi ai canoni acqua, fognature e depurazione fino al 30 settembre, anche relativamente alle fatture già inviate senza addebito di interessi, alla sospensione fino al 31 luglio delle fatture non ancora emesse sempre per i canoni acqua, fognature e depurazione e, come per la generalità delle famiglie e aziende, alla sospensione del pagamento fino al 30 settembre delle fatture Tari emesse o da emettere.
Dolomiti Energia ha dato la disponibilità anche a valutare le singole richieste delle imprese associate a Confcommercio per il differimento e la dilazione delle scadenze, purché per importi superiori a 500 euro. Il rientro da queste dilazioni potrà essere effettuato ratealmente nei mesi di settembre, ottobre e novembre, senza l’applicazione di interessi. La richiesta, naturalmente, dovrà essere formulata unicamente dagli operatori economici che hanno le attività sospese per effetto dei provvedimenti governativi relativi al Covid-19.
«Vorrei ringraziare Dolomiti Energia per la sensibilità dimostrata - commenta Bort - Venire incontro alle esigenze delle imprese in questo momento così straordinario è un atto a nostro avviso doveroso ma non scontato. Grazie quindi alla società e all’intero board di gestione».
E sul versante delle bollette di energia elettrica e gas? Qui le cose sono più complicate, perché Dolomiti Energia, come gli altri operatori, influisce su una quota minima del prezzo, che invece per il resto dipende dall’andamento del mercato internazionale, dal trasporto, dall’imposizione fiscale (accise, Iva). In effetti la possibilità di sospendere i pagamenti delle bollette dell’energia per chi è in difficoltà è stata chiesta in sede parlamentare, perché richiede un provvedimento di legge.
Dolomiti Energia, tuttavia, qualcosa ha fatto: ha deciso di applicare per i mesi dell’emergenza ai clienti che hanno la tariffa multioraria dell’energia elettrica solo la tariffa notturna, più economica. In questo modo si viene incontro ai maggiori consumi domestici prodotti dallo stare a casa. In base ai dati dell’Autorità per l’energia, applicare la tariffa notturna a tutta la giornata porta ad uno sconto del 6%, circa 30 euro su una spesa media annuale di 500 euro. Le famiglie clienti di Dolomiti Energia sono 175 mila, di cui 109 mila in Trentino e 66 mila in altre regioni.