Assomela: leggera ripresa del mercato italiano, rallenta l'export in Europa
La prima riunione del 2023 del comitato marketing verifica vendite regolari e stock bassi nell'ultimo mese dello scorso anno. Le vendite nei mercati extra-europei vengono giudicate sufficienti per compensare le difficoltà nel Vecchio continente
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TRENTO. Nell'ultimo mese del 2022 il mercato delle mele registra vendite regolari e stock particolarmente bassi per molte varietà.
È quanto emerso - si apprende - dalla prima riunione del 2023 del comitato marketing di Assomela, sull'andamento del mercato e sulle dinamiche di esportazione ed i problemi di accesso ai mercati.
Gli stock totali per le mele da tavola sono a 1.162.375 tonnellate, le più basse nel mese di gennaio da dieci anni a questa parte (escluso il 2017).
Per la Golden Delicious la giacenza è di 382.872 tonnellate, valore inferiore del 33% alla media delle 10 stagioni precedenti e per la Gala a 93.000 tonnellate, il 22% in meno rispetto al gennaio 2022.
Le vendite sono in linea con i piani di decumulo anche per le altre varietà, sia tradizionali che nuove.
Il mercato italiano, rispetto ai mesi scorsi, fa segnare una leggera ripresa, in particolare nella Gdo, mentre l'export in Europa, di fronte alla generale crisi dei consumi, risulta rallentato. Le vendite oltremare vengono giudicate molte buone, al momento sufficienti per compensare le difficoltà nel vecchio continente.
Ottime performance si rilevano anche in Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, e in Centro e Sud America. Si registra ancora incertezza sulle procedure per le vendite in Egitto, mercato fondamentale per le mele nazionali.