Mani libere sulle bollette per Dolomiti Energia dopo il decreto Milleproroghe e l'ordinanza del Consiglio di Stato
Ma associazioni dei consumatori e sindacati sottolineano che lo sblocco degli aumenti ottenuto ora dalla società energetica (dopo lo stop dall'Antitrust) non deve avere valore retroattivo e annunciano la massima vigilanza sulola dinamica dei prezzi
IL CASO Niente bonus bollette per i clienti delle compagnie energetiche non convenzionate
IL NODO Dolomiti Energia e il provvedimento dell'Antitrust contro gli aumenti
INVERNO Costi di riscaldamento raddoppiati, ma si temeva peggio
TRENTO. Mani libere sulle bollette. Già il “Milleproroghe”, il decreto di fine anno del governo, ci aveva messo una pezza e fatto tirare un sospiro di sollievo alla multiutility come Dolomiti Energia.
Nella sostanza, il decreto aveva rimediato al blocco imposto dall’Antitrust che a fine ottobre aveva sospeso gli aumenti imposti ai clienti con la modifica unilaterale dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas, in particolare di quelli la cui modifica era stata comunicata prima del 9 agosto.
C’è chi imputa alla multiutility trentina di avere in realtà agito tardi, nella revisione di contratti. Un ritardo, nel fare fronte alla crescita impazzita dei costi del gas da acquistare, che si è riflesso sui conti, peggiorandoli, dell’azienda. Fatto è che, poi, la spa, come altre aziende del settore, ha impugnato davanti al giudice la decisione dell’Antitrust. Ora, è arrivata anche l’ordinanza del Consiglio di Stato, favorevole a Dolomiti Energia quanto al rinnovo delle condizioni economiche alla scadenza.
Nessun commento da parte della presidente del Gruppo, Silvia Arlanch, e dell’ad, Marco Merler. Solo una nota per dire che «si riconosce che Dolomiti Energia ha agito in maniera legittima e corretta. La società ha sempre avuto come obiettivo primario la tutela del cliente: i rinnovi permetteranno infatti un tempestivo allineamento alle fluttuazioni di mercato e consentiranno - in caso di discesa dei prezzi - di trasferire puntualmente questo calo sulle bollette dei clienti. Quanto espresso dal Consiglio di Stato contribuisce a fare chiarezza su una questione che coinvolge tutti gli operatori del settore e che è stata affrontata anche dal Decreto Milleproroghe recentemente approvato».
Vale, ovviamente, per i clienti del mercato liberto, essendo gli altri ancora (fino al 2024) coperti dal mercato tutelato. Quanti siano gli uni e gli altri Dolomiti Energia non lo rivela neanche sotto tortura.
Intanto, le associazioni dei consumatori e i sindacati annunciano massima vigilanza e azioni in caso di aumenti ingiustificati e sottolineano che lo sblocco ottenuto dalla società energetica non deve avere valore retroattivo.