Banca regionale, stop delle coop che ora chiedono una pausa e approfondimenti
Fa discutere la fusione tra la Cassa di Trento e la Rurale Novella verso la Banca per il Trentino Alto Adige. Simoni, presidente della Federazione: «Il nuovo nome crea smarrimento»
IL PROGETTO Nuovo istituto da oltre 40 dipendenti
CONTI In aumento l'utile netto di Cassa Centrale
MEDIOCREDITO Bolzano cerca di prendersi la cassaforte
TRENTO. Fa discutere la decisione della Cassa di Trento e della Rurale Novella ed Alta Anaunia di procedere verso la fusione e soprattutto di compiere il passo decisivo verso il cambio di nome: nascerà infatti la «Banca per il Trentino Alto Adige - Bank für Trentino-Südtirol - credito cooperativo italiano».
Si prospetta un nuovo gigante che spazierà da Rovereto all'Alta Anaunia, da Cembra all'Alto Adige (con le due filiali di Merano e Lana).
Roberto Simoni, presidente della Federazione della cooperazione, parla di «smarrimento» di fronte alle ultime novità: «In Federazione non è arrivato nulla: non sembrava che questa cosa fosse così definitiva. Ora è necessario fare valutazioni più approfondite».
Nel 2015 le Rurali erano 41, ora sono 12.
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