Autobrennero, approvata anche al Senato diventa definitiva la norma per gli extraprofitti, con lo "sconto"
A22 verserà 232.776.612 euro allo Stato, invece dei 500 milioni richiesti in precedenza. Con l’obbligo di investire in infrastrutture locali lungo l’asse
ROMA. Il Senato ha approvato oggi (5 agosto 2024) in via definitiva il Decreto Infrastrutture al cui interno è presente l’importante emendamento presentato in Commissione alla Camera con il quale sono state messe in sicurezza le questioni economiche pregresse e si promuovono gli investimenti infrastrutturali locali lungo l'autostrada A22 Brennero-Modena.
In questo modo – informa una nota – si obbliga la società di gestione a versare parte dei suoi ricavi in un fondo per migliorare la viabilità lungo l'autostrada e le strade adiacenti. Ciò significa che gli investimenti di interesse pubblico saranno effettuati direttamente con i proventi dell'autostrada.
La società A22 deve versare l'importo concordato di 232.776.612 euro allo Stato (che originariamente ne chiedeva più di 500) per i cosiddetti "extraprofitti".
L'importo copre il periodo dal 1° maggio 2014 al 31 dicembre 2022. Dopo aver dedotto un anticipo di 70 milioni di euro già versato, A22 deve effettuare i restanti pagamenti nelle seguenti rate: 86 milioni di euro entro il 20 novembre 2024, 25.592.204 euro entro il 15 dicembre 2025, 51.184.408 euro entro il 15 dicembre 2026.
A differenza del «fondo ferrovia», il fondo viabilità sarà gestito dalla società stessa, di concerto con le Province autonome di Bolzano e Trento.
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano e presidente della Regione, Arno Kompatscher, sottolinea: "Questo significa che gli introiti dell'autostrada vanno in misura maggiore a beneficio anche del territorio che attraversa. Questo è un passo decisivo per migliorare l'infrastruttura di mobilità lungo l'asse del Brennero".
Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento, aggiunge: "Insieme pianificheremo misure per migliorare la rete stradale e la qualità della vita dei residenti".
Secondo Kompatscher e Fugatti, questo emendamento segna un progresso significativo verso una nuova concessione autostradale – attesa ormai da anni – e consente la realizzazione di progetti infrastrutturali che vanno ben oltre l'autostrada stessa.
“Esprimo davvero molta soddisfazione per la conversione in legge, oggi al Senato, del dl Infrastrutture che prevede, tra le altre cose, l’emendamento approvato alla Camera per la nuova concessione dell'autostrada A22. Un risultato storico per il Trentino Alto Adige, atteso davvero da moltissimi anni e che quindi mette finalmente fine a una fase di incertezza che penalizzava la nostra regione, ottenuto grazie al lavoro attento e puntuale del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in sinergia con le istituzioni coinvolte. Ennesima dimostrazione della concretezza della Lega al Governo e della nostra attenzione per i territori. Con questo accordo, che interessa il sistema infrastrutturale locale, miglioriamo infatti la viabilità, il tessuto economico e quello turistico, e la qualità della vita dei cittadini del Trentino e non solo. Lo avevamo promesso, lo abbiamo mantenuto” commenta la senatrice trentina della Lega Elena Testor.