Cinema: Giancarlo Siani si racconta con voce di Cardiotrap
(ANSA) - ROMA, 26 SET - "Mi chiamo Giancarlo Siani. Sono nato il 19 settembre 1959. Ho 26 anni. Per sempre". È Giancarlo in prima persona con la voce di Domenico Cuomo, il Gianni Cardiotrap della serie Mare Fuori, che racconta la sua vita come in un viaggio ricostruendone la storia, avvenimenti inediti, la morte, ma soprattutto il lascito morale del giornalista ucciso dalla camorra. E 'Mi chiamo Giancarlo Siani' è il titolo del documentario di Giuseppe Alessio Nuzzo, presentato in anteprima al Napoli Film Festival, 24esima edizione, in un nuovo spazio per il cinema a Napoli, l'Auditorium Santa Luisa di Marillac nel quartiere Chiaia. Arricchito dai contributi di Rai Teche e dagli estratti del film "Fortapasc" con Libero De Rienzo, il documentario raccoglie le testimonianze di Marco Risi, regista di quel film-manifesto, del fratello Paolo Siani, del nipote Gianmario, Presidente della Fondazione Siani, che zio Giancarlo, ucciso il 23 settembre di 38 anni fa, non ha mai conosciuto. E ancora si ascoltano le interviste al Presidente della Fondazione Pol.i.s. don Tonino Palmese,al magistrato Armando D'Alterio, al Presidente Onorario della Fondazione Geppino Fiorenza, al dirigente scolastico Antonella d'Urzo e al giornalista Vincenzo Sbrizzi. Girato a Torre Annunziata, comune del napoletano che fu al centro delle sue inchieste, di Siani (che ne è divenuto cittadino onorario), il documentario ha anche lo scopo di raccontare il territorio attraverso la vita del giornalista de 'Il Mattino', il suo impegno professionale , la sua umanità. Scritto dallo stesso Nuzzo con gli studenti del Corso di Cinema IC Leopardi di Torre Annunziata, il docu, destinato principalmente alle scuole, è prodotto da Giuseppe Piccolo per Paradise Pictures, con il contributo di Ministero della Cultura e Ministero dell'Istruzione - CIPS e in collaborazione con Fondazione Giancarlo Siani e Fondazione Pol.i.s. (ANSA).