Claudia Gerini, il film di Leo rivoluzionario sulle donne
(ANSA) - ROMA, 21 DIC - LASCIARSI UN GIORNO A ROMA, quarto film di Edoardo Leo, è una commedia romantica con un'idea di base niente male e una forte anima femminista. "È un film rivoluzionario con figure femminili forti, ambiziose, competenti - dice Claudia Gerini che nel film interpreta Elena, sindaca di Roma - . Io sono una donna impegnata e non certo l'angelo del focolare in un film che racconta di donne che stanno facendo un percorso professionale e non stanno certo ad aspettare che gli uomini le capiscano". Ma che succede mai in questo film di Leo? C'è la storia di due coppie prossime a lasciarsi con due donne in carriera che trascurano i loro rispettivi compagni. Proprio come accadeva in tanti film del passato, ma a generi invertiti e al grido: "Tu mi trascuri per la tua carriera". Da una parte troviamo Tommaso (Edoardo Leo), scrittore di successo in crisi con la bellissima Zoe (la spagnola Marta Nieto), manager che pensa solo alla sua carriera e, dall'altra, appunto la sindaca di Roma sposata con Umberto (Stefano Fresi) che ha dovuto rivedere il suo lavoro di insegnante per seguire a tempo pieno la loro figlia adolescente. Tra Tommaso e Zoe ci si mette il destino di mezzo. La ragazza infatti in crisi a un certo punto affida tutte le sue confidenze a una posta del cuore, non sapendo che è gestita proprio da Tommaso. Quest'ultimo ci mette poco a capire che a chattare dall'altra parte c'è proprio la sua Zoe ed è doloroso per lui scoprire delle verità sul loro rapporto che non sempre avrebbe voluto sapere. (ANSA).