Da Messi a Messi,corsa Mondiali ricomincia con sua magia
(ANSA) - ROMA, 08 SET - Ancora Messi, sempre e solo Leo Messi. Il Mondiale 2022 si era chiuso con il 10 dell'Argentina incoronato campione del mondo in Qatar, quello 20026 si riapre con le qualificazioni e protagonista è ancora lui, la 'Pulce'. Nella prima giornata del girone sudamericano verso la nuova edizione della Coppa del mondo, l'Argentina parte col piede giusto e batte 1-0 l'Ecuador al Monumental di Buenos Aires. Una partita scorbutica per la Seleccion di Scaloni, risolta al minuto 78 grazie a una punizione gioiello di Messi: il suo sinistro a giro che si insacca dolcemente a mezza altezza lascia impietrito il portiere ecuadoriano Galindez e fa esplodere di gioia i tifosi argentini, accorsi in massa per sostenere la squadra campione del mondo in carica. Grazie a questa prodezza, inoltre, Messi centra un altro primato della sua incredibile carriera: raggiunge infatti a quota 29 gol Luis Suarez al comando della classifica cannonieri di tutti i tempi nelle qualificazioni Mondiali della Conmebol. Quando Lautaro Martínez ha subito fallo vicino all'area e Messi ha afferrato la palla con entrambe le mani come se stesse già assaporando qualcosa, tutti i cellulari sono stati messi in modalità video per immortalare il momento. E Messi non ha deluso. Il 36enne fuoriclasse di Rosario, favoritissimo per il prossimo Pallone d'Oro dopo la vittoria del Mondiale in Qatar con l'Albiceleste, sta vivendo un periodo di forma strepitoso. Col suo nuovo club di MLS è a quota 11 gol e 5 assist in 11 partite giocate (con tanto di primo trofeo vinto nella storia di Miami, la Leagues Cup) e con l'Argentina ha ripreso da dove aveva finito. Messi è stat poi sostituito al 44' della ripresa, una cosa che, in partite ufficiali,non accadeva dai mondiali 2014. "Ero un po' stanco. Probabilmente non sarà l'ultima volta che verrò sostituito - le parole di Messi a fine partita -, ma mi sentivo molto bene. È stata una partita difficile da giocare, molto fisica e molto dura". La rete che è valsa la vittoria all'Argentina, Messi l'ha segnata all'amico d'infanzia Galindez. Negli anni novanta, i due abitavano a pochi metri di distanza l'uno dall'altro a Rosario. Il portiere alla fine ha deciso di difendere i colori dell'Ecuador, l'argentino è diventato il simbolo di un'intera nazione. Tante finali contro da piccoli, e un DVD, per stessa ammissione di Galìndez in una intervista, che dimostra come il portiere si sia tolto anche lo sfizio di battere il più forte al mondo. Bambini contro in un torneo di quartiere: Galìndez batte Messi e il trofeo è una bicicletta. Nelle altre partite, la Colombia ha battuto il Venezuela 1-0, Paraguay e Perù hanno pareggiato 0-0. (ANSA).