Nostalgia Rocca, 'io mister da cappello e fischietto'
(ANSA) - ROMA, 28 AGO - "Gli allenatori cappello e fischietto, come me, oggi non funzionano più; per questo sette anni fa ho deciso di uscire". Francesco Rocca, conosciuto come 'Kawasaki', a 69 anni si guarda indietro senza rimpianti. Se ne avesse sarebbe comprensibile, vista la sua storia. Considerato uno dei talenti più fulgidi della sua generazione, ma costretto a 22 anni a dire basta dopo 5 operazioni e altrettanti infortuni. "La fine di tutto è stato il primo - racconta al telefono con l'ANSA - E inizialmente mi chiedevo perché tutto questo dovesse accadere a me, ma poi ho provato sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno". E questo lo ha portato a lavorare 32 anni in federazione, allenando quasi tutte le giovanili azzurre. "Sarò sempre grato alla Figc perché mi ha dato l'opportunità di portare la mia esperienza ai ragazzi. Mi ero ripromesso che il mio dolore nel non giocare più a calcio non avrebbero mai dovuto provarlo gli allievi con i quali avrei lavorato - spiega Rocca - E poi se mi hanno tenuto così tanto tempo, vuol dire che mi hanno voluto bene". Kawasaki, infatti, ringrazia tutti i presidenti avuti. Da Sordillo a Carraro, passando per Matarresse, Nizzola, Abete e Tavecchio, ma anche il commissario Mandelli. (ANSA).