Sciarra,Consulta aperta a Ue e al mondo,lo richiedono guerre
(ANSA) - ROMA, 13 APR - Una Corte costituzionale che si connota per "un'apertura ancor più marcata all'Europa e al mondo, un'apertura resa urgente dall'incalzare di guerre e dall'aspirazione alla pace" . E' quella che descrive la presidente della Consulta Silvana Sciarra nella relazione pronunciata nell'udienza straordinaria alla presenza del capo dello Stato e delle più alte cariche. Sciarra ricorda la partecipazione della Consulta alla conferenza mondiale di Bali dell'ottobre scorso "significativamente incentrata sul tema della giustizia costituzionale e della pace" . E il suo ruolo attivo nella rete delle Corti dell'Unione europea e in quella del Consiglio d'Europa. Una Corte costituzionale "vigile e al tempo stesso permeabile, dinamica, proiettata in universi ordinamentali più ampi, sulla scorta delle clausole di apertura all'Europa e al mondo previste dalla nostra Costituzione" e con "una propensione non acritica" al confronto con le Corti europee. Come confermano alcune decisioni a partire da quella che in nome dei principi costituzionali e da quelli sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea ha dichiarato incostituzionali alcune disposizioni che escludevano gli stranieri extracomunitari, privi di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, dalla titolarità dell'assegno di maternità e di natalità. "La severità" delle pene "non può essere manifestamente sproporzionata rispetto alla gravità oggettiva e soggettiva del reato". È il monito che rivolge al legislatore la presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra nella sua relazione all'udienza straordinaria, alla presenza del capo dello Stato. (ANSA).