Sri Lanka: nave ricerca marittima cinese giunta a Hambantota

(ANSA) - PECHINO, 16 AGO - La nave da ricerca marittima cinese Yuan Wang 5 è entrata oggi nel porto di Hambantota, nello Sri Lanka, dopo aver ottenuto il permesso a condizione che non si impegni in attività controverse. L'unità era attesa già la scorsa settimana nel porto gestito dalla Cina, ma Colombo avevano chiesto un rinvio a causa delle obiezioni di India e Usa Stati sulle reali intenzioni della missione. Sabato, dopo intensi negoziati, le autorità di Colombo hanno autorizzato l'attracco a Hambantota e la sosta di sei giorni purché la nave mantenga acceso il suo sistema di identificazione automatica (AIS) nelle acque dello Sri Lanka. I siti web di monitoraggio delle spedizioni marittime hanno descritto la Yuan Wang 5 come un'unità di ricerca e di ricognizione, ma secondo i media indiani si tratta di una nave spia a doppio uso. New Delhi, infatti, è contraria alla crescente presenza di Pechino nell'Oceano Indiano e dell'influenza nello Sri Lanka. Alla vigilia del suo arrivo, l'India ha donato al Paese un aereo di sorveglianza Dornier 228 nel tentativo di rafforzare le sue capacità di vigilanza marittima. Il porto di Hambatota è gestito dalla Cina, che lo ha in affitto per 99 anni al prezzo di 1,12 miliardi di dollari, meno degli 1,4 miliardi che lo Sri Lanka ha pagato a una società cinese per la sua costruzione mirata a consentire l'attracco a navi di grande stazza. Secondo i media indiani, lo Yuan Wang 5 potrebbe essere usato per il monitoraggio spaziale e satellitare, nonché per il lancio di missili balistici intercontinentali. Lo Sri Lanka, alle prese con una grave crisi economica e finanziaria, ha nella Cina il suo principale creditore bilaterale con una quota di debito estero superiore al 10%. Il sostegno di Pechino è essenziale per la ristrutturazione dei prestiti esterni in vista di un salvataggio dal Fondo monetario internazionale. (ANSA).