Senza buoni di servizio niente colonia estiva
Lettera al giornale
Gentile direttore,
sono la mamma di un bimbo di 8 anni, famiglia monoreddito, sono molto delusa e arrabbiata, tutti questi aiuti sventolati anche per le famiglie, dove sono?
Mi spiego, come detto la nostra famiglia è monoreddito, per cui io lavoro 40 ore alla settimana, sono un'artigiana, ogni anno richiedo i buoni di servizio per sostenere il pagamento delle colonie estive per mio figlio. Anche quest'anno ho iscritto mio figlio a 4 settimane di colonia diurna, questa è l'ultima settimana, la settimana di ferragosto, non lavoro per cui staremo a casa, e le altre fino all'inizio della scuola (14 settembre speriamo) vedevo di farmi aiutare dai miei genitori (anziani).
Purtroppo mio padre non sta bene e non se la sente, per cui io mi ritrovo scoperta.
Chiedo così la possibilità di poter iscrivere per almeno altre due settimane mio figlio alla colonia, utilizzando i Buoni di Servizio. Mi dicono che non è possibile, la scadenza per la presentazione era il 31 luglio 2020. A pagamento, senza buoni, il costo di due settimane full-time è di 560 euro, per me insostenibile.
E qui mi chiedo dove siamo finiti, perché è stato prorogato lo stato di emergenza Covid e non si è pensato di prorogare la possibilità di buoni babysitter, aiuti Covid per famiglie, non si considera mai che qui ci sono persone che devono lavorare per vivere e devono far vivere anche i bambini in contesti sani.
Spero di aver dato uno spunto di riflessione.
Petra Ragon
Questo non è un anno normale.
Io spero che pubblicando questa sua lettera qualcosa possa cambiare. Perché è assurdo che si proroghino mille scadenze per poi considerarne altre intoccabili. Questo non è un anno normale. Da nessun punto di vista. Dunque servono parole spesso sconosciute alla burocrazia come elasticità e tolleranza. Le persone che fanno salti mortali come lei e che non ricevono aiuti sono tantissime. Dunque mi auguro che chi ci amministra, leggendo queste sue parole, si metta una mano sul cuore per trovare una soluzione che mi sento di definire necessaria.
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