La Commissione europea bacchetta l'Italia e invita il governo ad abrogare la legge del 1974 che proibisce di utilizzare il latte in polvere nella produzione di formaggi. Più che un invito è un ultimatum: o ci si adegua oppure verrà aperta una procedura d'infrazione. Il no al latte in polvere, secondo l'Europa, frena il mercato unico. 

Immediate le reazioni. Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha espresso il suo pensiero via Twitter: «Su formaggi e latte in polvere non accettiamo diktat. Noi continuamo a difendere la qualità italiana». Sul piede di guerra anche Coldiretti: «Siamo pronti a bloccare le frontiere. Le specialità di casa nostra rischiano di scomparire. Messe fuori mercato dai doppioni europei prodotti a basso costo con il latte in polvere. Si vuole solo fare un favore a qualche lobby industriale pronta a speculare anche su questo».