Gatti randagi da sterilizzare, missione per il canile di Trento

di Angelo Conte

Al canile di Trento ci si occuperà non solo di cani ma anche di gatti. Lo prevede il bando quinquennale aggiudicato all'unica offerente, la Lega nazionale per la difesa del cane, sezione di Trento, che si conferma quindi dal primo settembre e per i succesivi 60 mesi gestore della struttura a Maso Sembenotti, in via delle Bettine. Il costo complessivo della gara, assegnato all'unica associazione che ha presentato domanda, è di 549.725 euro.

Il bando per la gestione, assegnato nelle scorse settimane, prevede poi delle novità per quanto riguarda l'ente gestore della struttura. Come detto, ai volontari della Lega per la difesa del cane, verrà affidata anche la verifica e il controllo delle cosiddette colonie feline, ovvero i gruppi di gatti randagi che vanno controllati e curati per evitare che possano diffondere malattie anche agli animali domestici.

A definire l'attività sulle cosiddette colonie feline è stato recentemente il Comune di Trento con una determinazione che ha preso atto della rinnovata gestione del canile e, soprattutto, dell'attività aggiuntiva rispetto a quella precedentemente prevista.

«Per quanto riguarda l'attività con i gatti - spiega Francesca Brentel del canile di Trento - si tratta di una novità che è stata inserita nel bando che ci ha confermato la gestione per cui noi continuiamo l'attività al canile».

Attualmente non è previsto uno spazio per i gatti, mentre occorrerà capire, già nella prossima settimana, come organizzarsi per coordinare il lavoro con le altre associazioni, come Felix e Pan Eppaa che oggi seguono le colonie di gatti e si occupano appunto dei felini.

Se la modalità con cui affrontare il nuovo incarico devono ancora essere trovate in maniera definitiva, ecco che il Comune, dopo l'aggiudicazione della gestione del canile, ha messo nero su bianco i costi e individuato chi sarà responsabile dell'attività che riprenderà, dopo essere stata sospesa da inizio gennaio, dal primo settembre.

Il Comune infatti attendeva proprio la nuova gara per poter individuare le nuove modalità di cattura e sterilizzazione dei gatti.

Per quanto riguarda, poi, i costi, nella determinazione che ha definito i tempi di riattivazione dell'opera di controllo e verifca delle colonie feline, si definiscono 2.000 euro da mettere a budget. In totale, quindi, potrebbero essere circa una settantina i gatti maschi e femmine che verranno catturati e sterilizzati nei quattro mesi da settembre a dicembre compresi.

Già individuate anche le zone in cui intervenire. «Considerati a tale proposito gli accordi intercorsi sia con l'Azienda sanitaria sia con le volontarie della Lega nazionale per la difesa del cane - spiega la determinazione del Comune - con i quali per tutto quanto sopra riportato sono state individuate le seguenti zone prioritarie per le operazioni di sterilizzazione per il periodo 1° settembre ? 31 dicembre 2015: Mattarello, Villamontagna, Bondone, Sardagna, Spini di Gardolo, Cristo Re e Via Monte Baldo».

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