Passo Sella senza motori: obiettivo «più persone e meno inquinamento»
«Iniziamo oggi qualcosa di importante per il futuro, vale a dire un modo nuovo di vivere le montagne. Oggi a passo Sella emissioni e rumore sono ridotti, per il turismo è una chance di offrire agli ospiti un’esperienza sostenibile».
Lo ha detto l’assessore provinciale bolzanino alla mobilità, Florian Mussner, in occasione della prima giornata di chiusura di Passo Sella che, sino a fine agosto, resterà chiuso al traffico privato ogni mercoledì tra le 9 e le 16.
Durante queste nove giornate all’insegna del motto «#dolomitesvives - Dolomiti vive », che le Province di Bolzano e Trento riservano alla mobilità ecocompatibile il transito, è consentito solo a mezzi del trasporto pubblico locale o elettrici, oltre che naturalmente a biciclette e pedoni.
All’apertura dell’evento, nell’arena naturale vicino al Mountain Resort a Passo Sella, è intervenuto anche Reinhold Messner che ha parlato del suo rapporto con le Dolomiti. «Ho scalato molte cime - ha detto lo scalatore - anche più alte, ma nessuna ha il carattere delle Dolomiti, che proprio nel silenzio e nella lentezza esprimono tutto il loro fascino».
Presenti, oltre a Mussner, anche gli assessori provinciali altoatesino, Richard Theiner, e trentino, Mauro Gilmozzi.
Theiner ha ringraziato tutti coloro che anni fa hanno avuto la lungimiranza di impegnarsi a tutelare le Dolomiti come patrimonio mondiale, «che significa anche assicurare una gestione nel segno della sostenibilità, non per l’Unesco ma per noi e per le future generazioni». Gilmozzi ha ricordato che questo test sul Sella è il frutto di incontri con i comprensori, i comuni e le organizzazioni turistiche, «e mostra la volontà di elaborare un nuovo modello di mobilità e di turismo per il futuro». (ANSA).
«Siamo di fronte a un cambiamento di grande importanza, innovativo, voi siete saliti fin quassù a piedi, in bicicletta, e con le modalità che si sono sempre usate per andare in montagna. Con questa scelta la politica guarda avanti, noi vogliamo pensare ai cittadini del ventunesimo secolo e a quelli delle generazioni future». Ad affermarlo l’assessore provinciale all’ambiente trentino, Mauro Gilmozzi, nella prima giornata di chiusura dei passi dolomitici alle auto.
«Sui passi dolomitici - ha aggiunto Gilmozzi - vogliamo più persone, ma meno macchine. Abbiamo lavorato insieme, fra le due Province ma anche con i sindaci, i presidenti di comunità, gli operatori economici. Valorizzando questa capacità di stare insieme possiamo andare lontano e questa è solo la prima giornata di un progetto che guarda lontano, che va verso il futuro».
Fra le iniziative in programma ogni mercoledì ci sono i percorsi di scoperta delle Dolomiti Unesco, dal punto di vista paesaggistico e geologico promossi dalla Fondazione Dolomiti in collaborazione con il Muse di Trento. Ogni mercoledì partenza alle dieci dall’info point Dolomites Vives. All’incontro di oggi infatti ha partecipato anche la direttrice della Fondazione Dolomiti, Marcella Morandini, che ha condiviso, fin da subito, il progetto Dolomites Vives.
Tanta la gente arrivata al passo con la bicicletta, a piedi, qualcuno anche con la moto elettrica.
L’oste di Corvara Michil Costa organizzatore, peraltro, della Maratona Des Dolomites, ultima edizione, la 31/a, disputata domenica scorsa, è arrivato al Passo da Plan de Gralba con la bicicletta Bismark, per chi non la conoscesse quella con un enorme ruota anteriore e una piccolissima posteriore.
Organizzatori operativi dell’evento le due società di marketing della Provincia autonoma di Trento e di Bolzano e le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val Gardena, della Val Badia. I tre direttori delle ApT hanno partecipato attivamente all’evento a partire da Andrea Weiss, direttore di Fassa. Anchela Procuradora del Comun General de Fascia, Elena Testor, è salita al Passo Sella insieme all’assessore Gilmozzi.