Lo sguardo magico della lince nelle foreste della val Lorina
Incantevoli immagini della lince in Trentino: le ha diffuse il servizio foreste e fauna della Provincia, che nel suo sito Web pubblica uno scatto acquisito da una fototrappoa, a cura di Franco Cadonna.
La zona è quella della val Lorina, tra il Basso Chiese e la valle di Ledro.
«La lince eurasiatica - si legge nel sito del servizio provinciale - è un felino di medie dimensioni, dal portamento elegante e molto difficile da vedere in natura.
Il suo comportamento elusivo e i suoi ritmi di attività per lo più notturni e crepuscolari, la sua diffidenza nei confronti degli ambienti antropici e la sua sporadica presenza sul territorio italiano, rendono quello con la lince il più raro degli incontri che si possano fare con i grandi carnivori.
Specie solitaria, vive in coppia solo durante il periodo degli amori. L’unico lungo “rapporto sociale” lo ha la madre con i cuccioli.
Per quanto concerne l’Italia, la lince ed il gatto selvatico (Felis silvestris silvestris), rappresentano gli unici felini autoctoni presenti attualmente e storicamente sul territorio.
Ad oggi (2019) la presenza certa della lince in Trentino è rappresentata da un unico esemplare maschio giunto nel 2008 dalla Svizzera e denominato con la sigla B132.
In questi anni non si sono mai registrati danni alla zootecnia attribuibili alla lince sul territorio provinciale.
Questo maschio di lince, nato nel 2006 nella Svizzera nord-orientale (canton San Gallo), allontanatosi dall’areale natale nel 2007 oltrepassando l’Engadina, era entrato poi in Italia arrivando in Trentino, in alta Val di Sole, nel marzo del 2008. Negli anni successivi l’esemplare è stato monitorato in modo costante dal personale del Servizio Foreste e fauna, anche grazie all’applicazione di un radio collare (in due occasioni), ed ha frequentato soprattutto il gruppo di Brenta, per poi spostarsi nel basso Chiese a partire dal 2012 dove è ancora presente, spaziando dalla Val di Ledro alla Val Daone. Le più recenti segnalazioni (del 2018) rappresentano un dato importante per la conferma della presenza della lince in Trentino, preziosa rarità per il nostro territorio ed esemplare di una specie a rischio di estinzione sull’arco alpino, che ospita una sola popolazione vitale in Svizzera.
Le particolarità della lince
- Estrema elusività: schiva l’uomo il più possibile e tenta di nascondersi anche per attaccare le prede da vicino. Per queste ragioni, vive per lo più in ambienti forestali e la copertura vegetazionale (oltre alla presenza di prede) gioca un ruolo chiave per la specie.
- E’ un carnivoro puro: non si alimenta mai di vegetali, che per la specie risultano non digeribili.
- Caccia all'agguato: anche per questa caratteristica la copertura vegetazionale risulta per la lince molto importante.
- È una specie solitaria e territoriale: la lince conduce vita solitaria, essendo gregaria solo per alcuni giorni durante il periodo degli amori; successivamente le femmine si occupano da sole delle cure parentali. Nonostante ciò, è una specie fortemente territoriale, per cui ogni lince frequenta un proprio territorio e lo difende dai conspecifici, specialmente se dello stesso sesso, tramite marcatura chimica/olfattiva».