Provincia, intesa con Easyjet Per portare turisti in Trentino

di Nicola Marchesoni

Un accordo con Easyjet. Per portare in Trentino sempre più turisti stranieri. E dare un forte calcio alla crisi. Che anche qui incomincia ad aleggiare.

La Provincia stringe i tempi per firmalo.

«Ci siamo visti con i dirigenti di questa compagnia low cost una ventina di giorni fa. Vogliamo chiudere rapidamente» afferma l'assessore provinciale al Turismo Roberto Failoni.
«Dobbiamo intensificare i collegamenti tra gli aeroporti veneti e i nostri centri. Si tratta di una priorità assoluta. Easyjet si impegnerà a studiare e a proporre maggiori tratte su Verona e Venezia. 
Noi garantiremo trasporti integrati. Una cosa innovativa.
Si spieghi meglio. Qual è il progetto? 
Chi prenota una vacanza in Trentino e verrà in Italia con questa compagnia non dovrà preoccuparsi di nulla. Noi saremo in aeroporto ad aspettarlo e lo accompagneremo a destinazione. C'è sempre più gente che si muove volando, non possiamo ignorarlo.
A livello italiano, si parla di flessione delle prenotazioni. Qui come va? 
È ancora prematuro per dirlo, ma qualche preoccupazione c'è. Sono in forte ripresa mercati che fino a un anno fa a causa della paura attentati erano in sofferenza. Parlo di quello turco, egiziano e tunisino. Per contrastarli si deve puntare sul sistema Italia. Da soli non si va più da nessuna parte. Sono in perfetta sintonia con il pensiero del presidente dell'Ente nazionale del turismo Giorgio Palmucci.
Per il Trentino insomma prevede un'estate difficile.
Alla fine credo che la stagione sarà buona. Dobbiamo però remare tutti nella stessa direzione. Lasciamo perdere le polemiche, ad esempio quelle sull'inopportunità di puntare sui ritiri di calcio. Dati alla mano sono una fonte di introiti importante e una calamita in grado di attirare pubblico come poche altre cose.
Questione mountain bike. La Sat chiede che certi sentieri siano vietati ai ciclisti. 
Ho sentito che i satini vorrebbero introdurre dei divieti su determinati percorsi di montagna per evitare che gli escursionisti si scontrino con chi preferisce le due ruote. Ma non è questo il momento giusto per parlarne.
In che senso?
Di un argomento del genere bisogna discuterne a stagione estiva conclusa. Impensabile introdurre nuove regole a giugno inoltrato, con gli alberghi pieni. Ho il massimo rispetto per la Sat e per gli ambientalisti e con loro voglio dialogare. C'è però un aspetto che non deve essere trascurato.
Quale?
Sempre più turisti arrivano in Trentino per andare in mezzo alla natura con le loro bici. Non possiamo permetterci il lusso di perderli. Da settembre sono pronto a confrontarmi con tutti.
Sentieri distrutti dalla tempesta Vaia: possono condizionare la stagione turistica?
No. Premesso che sono state assunte decine di persone per sistemare più tracciati possibili, da imprenditore che opera nel turismo vi assicuro che gli ospiti apprezzano e accettano determinati disagi se vengono informati bene sulle cose che può fare o meno. Come Provincia e Apt stiamo operando bene.

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