Inquinamento dell'aria: dal primo novembre scattano le limitazioni del traffico a Trento per Euro 0 e diesel Euro 1 e 2 e moto a due tempi
Dal primo novembre scattano le limitazioni al traffico a Trento per contenere le emissioni di inquinanti: saranno uguali a quelle dell’anno scorso.
La qualità dell’aria in Trentino negli ultimi anni è sensibilmente migliorata, per effetto delle politiche adottate per il contenimento delle emissioni di inquinanti.
L’inverno è, tuttavia, come noto, una stagione particolarmente critica, a causa di diversi fattori fra cui le sfavorevoli condizioni di ristagno degli inquinanti negli strati bassi dell’atmosfera.
Per questo motivo, la giunta provinciale ha dato oggi il suo via libera alle misure per l’attuazione del Piano provinciale di tutela della qualità dell’aria relative al prossimo inverno.
Per quanto riguarda in particolare i provvedimenti di limitazione del traffico i dati del monitoraggio provinciale evidenziano concentrazioni di biossido di azoto (NO2) ancora superiori al limite nel solo territorio del comune capoluogo, Trento.
Le limitazioni generali al traffico, come definite dal Piano di tutela della qualità dell’aria, sono uguali a quelle adottate negli ultimi anni, e prevedono limitazioni dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19, tutti i giorni escluso sabato e festivi, per tutti i veicoli Euro 0, diesel Euro 1, diesel Euro 2 non dotati di dispositivo antiparticolato omologato; motocicli e ciclomotori 2 tempi.
Le limitazioni saranno valide dal 1 novembre al 31 marzo.
Vista la situazione complessivamente buona, anche con riferimento agli standard nazionali ed europei, non sono previste novità né di carattere generale né mirate sui singoli Comuni, rispetto a quanto già attuato negli scorsi anni.
I Comuni possono però eventualmente adottare specifiche iniziative per contenere ulteriormente le emissioni, quali: introdurre o estendere il divieto di bruciare all’aperto residui vegetali; controllare il rispetto delle temperature massime stabilite per gli edifici pubblici; attuare campagne di sensibilizzazione per il riscaldamento negli edifici privati; pulire strade e altri luoghi pubblici esclusivamente con lo spazzamento ad umido; programmare nuove giornate ecologiche.