In aprile l'aria pulitissima: il lockdown per l'emergenza ci ha fatto respirare meglio
Se non altro, il blocco del traffico a causa del «lockdown» un effetto positivo ce l’ha avuto: la qualità dell’aria nel mese di aprile in Trentino è stata nettamente migliore.
Scrive l’Agenzia Provinciale per l’Ambiente nel suo report: «Anche il mese di aprile, come il precedente mese di marzo, è stato caratterizzato da condizioni generali strettamente legate alle restrizioni introdotte al fine di far fronte all’emergenza sanitaria per Coronavirus. Le misure di limitazione alle attività produttive ed alla circolazione del traffico hanno continuato a far registrate una riduzione delle emissioni di inquinanti nell’aria rispetto allo stesso periodo degli anni scorsi, soprattutto per quel che riguarda il biossido di azoto (NO2, il tipico inquinante legato al consumo di carburanti)».
Il perdurare del blocco della circolazione stradale, dice Appa «ha consentito una diminuzione delle concentrazioni che, paragonando i valori degli ultimi 5 anni, risultano di circa il 40% al di sotto delle medie del medesimo periodo in tutta la provincia.
Le concentrazioni massime orarie di biossido di azoto evidenziano, inoltre, una marcata diminuzione delle concentrazioni durante i fine settimana che presentano, in questo particolare periodo contraddistinto dal lockdown imposto dall’emergenza Covid-19, un traffico veicolare ancor più esiguo».
In ogni caso, però, «è bene precisare che l’andamento temporale dei dati di inquinamento atmosferico è normalmente influenzato anche dalla variabilità delle condizioni meteorologiche».
IL GRAFICO CON IL RAFFRONTO CON GLI ANNI SCORSI
IL REPORT COMPLETO DELL'APPA