Vallarsa, nel bosco ad ascoltare il canto d'amore dei cervi
Comune e Apt invitano a una serata con guida locale e guardia forestale, alla scoperta della natura di notte lasciandosi incantare dal bramito
VALLARSA. L’appuntamento è per sabato 25 settembre, dalle 19 alle 23 circa: sarà una serata al cospetto del re dei boschi fra i panorami della Vallarsa, nel cuore delle Valli del Leno al confine col Veneto.
"Ci saranno - spiegano i promotori, Comune e Apt - cena tipica e una facile passeggiata al chiaro di luna. E chi lo vorrà potrà prenotare il pernottamento in albergo.
Tra la metà di settembre e la metà di ottobre, per i cervi maschi adulti inizia la stagione degli amori in cui abbandonano la loro consueta vita solitaria e si mettono in viaggio alla ricerca di una compagna.
Accompagnato da un’esperta guida di territorio e da una guardia forestale locale, ci si potrà immergere nel bosco in un silenzio fatto di mille rumori: foglie mosse dal vento, i versi degli uccelli, il canto dei grilli e ovviamente, un verso rauco e profondo: il bramito del cervo.
È proprio in questo periodo dell’anno che, la sera, i cervi intonano il proprio canto d'amore per conquistare le femmine e allontanare gli altri pretendenti: un incredibile spettacolo della natura, da vedere ma soprattutto da ascoltare.
Il ritrovo è alle 19 all’albergo ristorante Passo Buole per la cena, seguirà la passeggiata notturna nel bosco per ascoltare il bramito.
Cena più passeggiata: 31 euro per gli adulti, 18 bambini 8-10 anni.
Pernottamento in formula B&B (opzionale): 45 euro adulti, 25 bambini 8-10 anni.
Per questa esperienza, è prevista la partecipazione di adulti e bambini esclusivamente a partire dagli 8 anni.
Sono consigliati un abbigliamento e scarpe comodi per la passeggiata, giacca a vento, zaino, borraccia e pila frontale. Iscrizioni entro le ore 17 del giorno precedente l'attività.
Come spiega l’assessore comunale al turismo, Matteo Rossaro: «L’evento è frutto della collaborazione con l’Apt Rovereto e Vallagarina e porta avanti il ciclo di incontri esperienziali, dopo quelli delle albe in malga».