Il grande fascino dell'alta quota e la necessità di viverlo con prudenza
Dal 22 al 26 febbraio una serie di uscite in quota e di incontri per promuovere un approccio prudente e consapevole. Sarà possibile dialogare con guide alpine, maestri di sci e personale del Soccorso alpino
TRENTO. La montagna è una scuola di vita, offre esperienze meravigliose e per molti è una costante esistenziale irrinunciabile. Ma va sempre ricordato che esistono anche insidie da tenere presente ed evitare.
Sul tema, dal 22 al 26 febbraio, si svolgeranno una serie di uscite in quota e di incontri con le guide alpine, maestri di sci, il Soccorso alpino e speleologico trentino, in collaborazione con l’Associazione gestori rifugi del Trentino, la Sat, la fondazione Dolomiti Unesco e Trentino Marketing.
Obiettivo: promuovere un approccio prudente e consapevole alla montagna.
"La montagna trentina - si legge in una nota diffgusa oggi dalla Provincia - è un ambiente unico che va preservato, ma allo stesso tempo frequentato, come luogo d’incontro e di esperienze indimenticabili. Ricca di tradizioni e di paesaggi suggestivi, è a volte impervia ma ospitale, grazie al lavoro di tanti valligiani e montanari. In tutte le stagioni, muoversi in montagna richiede una ragionevole prudenza. Prudenza che è un obbligo morale per tutti coloro che frequentano le terre alte: da chi accompagna, a chi viene accompagnato, che sia esperto o principiante, per un sentiero, una via ferrata o una parete verticale, la prudenza è imprescindibile.
Si parte dunque dal concetto di prudenza e non da quello di sicurezza, perché parlare in montagna di rischio zero è oggettivamente impossibile, anche per gli stessi professionisti. Parlare di prudenza, invece, significa creare una cultura dell’attenzione, incentrata proprio sulla conoscenza dell’ambiente e sulle modalità con le quali affrontarlo in maniera consapevole.
Dopo l’edizione estiva, anche “La Settimana della Prudenza in montagna” versione invernale - promossa dall’Associazione Gestori Rifugi del Trentino, il Collegio Guide alpine del Trentino, il Collegio dei Maestri di Sci, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, la SAT, la Fondazione Dolomiti Unesco e Trentino Marketing - si pone l’obiettivo di diffondere la “cultura della montagna e della prudenza” nella frequentazione delle terre alte attraverso cinque uscite tematiche in ambiente e altri momenti di riflessione e confronto più teorici, in programma nella settimana compresa tra il 22 e il 26 febbraio.
L’iniziativa prevede 5 uscite in ambiente montano invernale in diverse località del Trentino e aperte a un numero massimo di 5/10 persone. I partecipanti verranno accompagnati da Guide alpine, Maestri di sci, e Istruttori del Soccorso Alpino, che durante le attività illustreranno gli aspetti tecnici, le insidie, le situazioni a rischio da evitare per affrontare la montagna con prudenza e responsabilità. Le attività che saranno proposte sono sci alpino, sci alpinismo, ciaspolate o trekking invernali, freeride e arrampicata su ghiaccio. Per ogni uscita è stato anche previsto un punto d’appoggio in un rifugio, con l’obiettivo di far comprendere l’importanza del ruolo di presidio che il rifugista esercita rispetto al territorio in cui opera. Le attività proposte non sono rivolte a principianti, ai partecipanti viene richiesta una conoscenza e una capacità di livello intermedio.
Queste le uscite previste:
- 1. SCI ALPINO – PAGANELLA, giovedì 22 febbraio
- 2. FREERIDE – VAL DI FASSA, venerdì 23 febbraio
- 3. CIASPOLATE O TREKKING INVERNALI – PALE DI SAN MARTINO, sabato 24 febbraio
- 4. ARRAMPICATA SU GHIACCIO – VAL BRENTA, domenica 25 febbraio
- 5. SCI ALPINISMO – PASSO TONALE, lunedì 26 febbraio
Per tutte le attività previste il ritrovo è fissato ad ore 8.30-8.45 con partenza dalle ore 9.00 dai punti di ritrovo
INFORMAZIONI
Per info e prenotazioni chiamare lo 0461 233166 (dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17) o per email: info@soccorsoalpinotrentino.it
Al momento dell’iscrizione verrà fornito l’elenco dei materiali obbligatori richiesti per l’attività.
Sono a carico dei partecipanti i costi relativi a impianti di risalita e pranzi in rifugio".