Tragedia sul Cervino, precipita e muore sulla «normale svizzera» il trentino Adriano Bonmassar
L’alpinista di 58 anni, notissimo ex gestore di Malga Revò, era con un amico trentino: forse colpito da un sasso a quota 3.460 metri
AOSTA. Un alpinista è morto stamane precipitando sul versante svizzero del Cervino. Si tratta del trentino Adriano Bonmassar, 58 anni, molto conosciuto come ex gestore della malga di Revò, alpinista internazionale con esperienza in spedizioni himalayane.
L'uomo procedeva in cordata con un amico anche lui trentino ed è caduto per un centinaio di metri sulla parete Est. L'incidente si è verificato a quota 3.460 metri e le cause sono ancora da accertare, fa sapere la polizia del Canton Vallese. Ma secondo le prime ricostruzioni, a provocare la tragedia è stata la caduta di un sasso che ha tranciato la corda di sicurezza ed ha trascinato via Bonmassar, precipitato per cento metri.
Salvo il compagno di cordata Michele Rossetto che dopo la tragedia ha chiamato Fulvio Bonmassar, il fratello di Adriano, per dargli la notizia.
L'allarme alle autorità è stato dato nell'immediatezza da altre persone che hanno assistito alla caduta. I soccorritori giunti sul posto in elicottero non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'alpinista.
L'uomo era partito molto presto stamane dal rifugio Hörnli, a 3.260 metri, per raggiungere la vetta (4.478 metri) lungo la via normale svizzera. Come da prassi, la magistratura svizzera ha aperto un'indagine sull'accaduto.