Individuati i corpi senza vita dei due alpinisti dispersi sulla Grignetta
Da quattro giorni si erano perse le tracce di Paolo Bellazzi e Cristian Mauri, 49 anni entrambi, sulla montagna alle porte di Lecco: erano due escursionisti esperti e bene equipaggiati, sono stati sorpresi da una bufera con neve e vento che sabato scorso si è scatenata nel giro di mezz'ora
MILANO - Sono morti i due alpinisti dispersi sulla Grignetta, la montagna alle porte di Lecco. Paolo Bellazzi e Cristian Mauri, 49 anni entrambi, erano dispersi da sabato e le speranze di trovarli vivi erano ormai poche.
Al terzo giorno di ricerche, il soccorso alpino li ha individuati a metà del canalone Caimi, dove nelle ultime ore si erano concentrate le operazioni per il rilevamento del segnale di uno dei loro telefoni cellulari. Bellazzi e Mauri conoscevano bene la zona. Quella di sabato non era la loro prima escursione sulla Grignetta. Chi li conosceva racconta di due escursionisti esperti, sempre bene equipaggiati.
A sorprenderli è stato il maltempo, che sabato è peggiorato nel giro di mezz'ora portando sulla montagna vento e neve feroci. Una vicenda, quella dei due alpinisti trovati morti ieri nel Lecchese, che ricorda quella di altri due alpinisti, Luca Perazzini e Cristian Gualdi. Due amici romagnoli, anche loro esperti e prudenti, traditi dal cambiamento del meteo in poco tempo sul Gran Sasso, diventato a fine dicembre la loro tomba. Le ricerche del Soccorso alpino e speleologico, rese difficili dal maltempo, erano scattate nel primo pomeriggio di sabato.
In azione erano entrate le squadre delle Stazioni di Lecco e Valsassina - Valvarrone. Ad aiutarle era arrivato anche il personale della guardia di finanza, dei carabinieri e dei vigili del fuoco.
Gli elicotteri sono tornati ad alzarsi in volo soltanto nel pomeriggio di lunedì, grazie a un improvviso miglioramento delle condizioni meteo e in serata è arrivato il tragico epilogo, con la localizzazione del cellulare di uno dei due nella zona del canalone Caimi.
Operai nella stessa azienda in Brianza, Bellazzi e Mauri erano amici. Condividevano la stessa passione per la montagna e lo sport all'aria aperta. Entrambi vivevano della provincia di Monza e Brianza. Bellazzi a Cambiago, Mauri a San Maurizio, Vimercate. Quest'ultimo era sposato e lascia figlio di 11 anni. Per gli amici era "una persona dolcissima, solare, attivissima".