Covid in Trentino: oggi altri otto morti e 251 contagi Crescono i ricoveri, polemica sul conteggio dei casi Verso la zona arancione o nuove restrizioni locali?

Altri otto morti nel drammatico bollettino odierno dell'epidemia in Trentino, diffuso dal ministero della salute.

I ricoverati sono 368, ieri erano 338. In terapia intensiva si scende di una unità: a trenta pazienti (non è dato sapere se e quanti degli ultime deceduti fossero in rianimazione).

I morti dall'inizio della pandemia salgono a 558.

Anche oggi il solo dato dei tamponi molecolari indica un incremento di 253 contagi, analogo a quello di ieri.

Però mancano tutti i positivi rilevati dai test rapidi antigenici, che sono considerati ufficialmente contagiati dalla stessa Apss e che, secondo le informazioni diffuse, per esempio, dal sindaco di Trento, registrerebbero più del doppio di casi rispetto a quelli dei tamponi molecolari (nel caso del capoluogo 1.100 da sommare ai 750 comunicati nei bollettini).

Resta dunque una forte preoccupazione sullo scenario sanitario e sulle risposte in atto. Una preoccupazione oggi rimbalzata anche nel confronto in consiglio provinciale, sulla gestione dei contagiati, sull'intervento sanitario domiciliare, sul tracciamento ormai labile e naturalmente sulla pressione negli ospedali.

L'Apss sta proseguendo la riorganizzazione dei reparti, per far fronte al flusso continuo di ricoveri covid e ci si sta attrezzanto per arrivare rapidamente a circa sessanta posti complessivi in rianimazione e per raggiungere il centinaio entro pochi giorni.

Sullo sfondo c'è anche l'eventuale inasprimento delle misure di prevenzione, che potrebbe arrivare da un'ordinanza provinciale (oggi confronto fra Provincia e ministero), sulla scia di quanto hanno fatto il Veneto e altre due regioni, oppure direttamente da un passaggio del Trentino in zona arancione.

«Essere arancioni, gialli o rossi non dipende dal ministro Speranza, quanto da un algoritmo che tiene conto di 21 parametri e dell’Rt. Su queste premesse abbiamo comunque intenzione di introdurre misure più restrittive, non escludendo la possibilità di emanare una nuova ordinanza», ha detto oggi il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, illustrando la manovra finanziaria alla prima commissione del consiglio provinciale.

Ecco il quadro riassunto nella nota appena diramata dalla Provincia.

«Ci sono alcuni dati praticamente uguali a quelli di ieri nel rapporto odierno dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Anche oggi infatti risultano essere 253 i soggetti positivi al Covid-19 e rimane purtroppo a quota 8 anche il livello dei decessi da Coronavirus.

Del totale dei nuovi contagiati, 135 sono stati identificati da attività di contact tracing o screening; un centinaio i pauci sintomatici mentre i positivi collegati alle RSA (ospiti) sono 8. Da rilevare tra l’altro che rimane sempre molto significativa la percentuale dei contagiati nelle fasce più anziane: oggi se ne contano altri 57 fra quelli che hanno più di 70 anni. L’età media di chi è deceduto inoltre si conferma attorno agli 80 anni (2 erano ospiti di Rsa).

L’appello forte delle autorità sanitarie è di tutelare i più fragili, mantenendo il distanziamento soprattutto e indossando mascherine. Doveroso il lavaggio frequente delle mani.

Il virus come noto non risparmia nemmeno le altre classi di età: tra i nuovi positivi ce ne sono 3 con meno di 2 anni e 6 con meno di 5. Sono inoltre in corso gli accertamenti relativi ad altri 36 nuovi casi positivi fra ragazzi di età scolare per stabilire le disposizioni di quarantenamento delle rispettive classi (ieri eravamo a 269, 5 in meno rispetto al giorno precedente).

Abbastanza stabile la situazione dei ricoveri ospedalieri: sono stati accolti circa una trentina di nuovi pazienti ed al momento i malati Covid nei vari reparti sono 368, di cui 30 in terapia intensiva.
Altri 208 soggetti oggi sono stati considerati guariti, ed il totale da inizio pandemia sale a 8.470, mentre in isolamento domiciliare restano ancora 2.465 persone.
I tamponi analizzati ieri sono stati 2.434, di cui 2.344 nel laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale Santa Chiara e 90 alla Fem. Finora i test molecolari effettuati in Trentino sono stati 319.005».


 

IL PUNTO COVID OGGI IN TRENTINO ALTO ADIGE

In Trentino si registrano oggi otto decessi per coronavirus e 253 nuovi casi positivi, esattamente come ieri. Sono stati accolti circa una trentina di nuovi pazienti e al momento i malati Covid nei vari reparti sono 368, di cui 30 in terapia intensiva. Altre 208 pazienti oggi sono stati considerati guariti, mentre in isolamento domiciliare restano ancora 2.465 persone.

L’Alto Adige registra altri sei decessi, facendo salire il dato complessivo dall’inizio della pandemia a 365. I laboratori dell’Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 3.437 tamponi rilevando 694 nuovi casi positivi.
Scuole chiuse per una settimana con assistenza per figli di persone che lavorano nei servizi essenziali, cantieri aperti per terminare lavori inderogabili, smartwork dove possibile e sì agli incontri delle coppie non conviventi. Sono questi alcuni punti della nuova ordinanza che il governatore Arno Kompatscher firmerà sabato.

A causa dell’emergenza sanitaria e della riorganizzazione delle strutture ospedaliere trentine, verrà sospesa , a partire da sabato 14 novembre, l’attività dei punti nascita e dei reparti di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Cavalese e Cles per recuperare spazi in cui trattare i nuovi casi Covid-19.
Lo rende noto l’Azienda sanitaria precisando che le donne saranno accolte per il parto negli ospedali di Trento e di Rovereto.

Il Comune di Trento cerca volontari, giovani e adulti, per svolgere un’azione di sensibilizzazione sul tema del rischio di contagio da Covid19, per prevenire assembramenti di persone all’esterno delle scuole, negli orari di ingresso e di uscita, che aumentano il rischio di contagio.

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