Incontro inusuale, ieri mattina, nei boschi di Magras in Val di Sole: un orso a passeggio nel bosco sulla neve. 

 IL VIDEO DELL'ORSO A MAGRAS

In questi giorni ci sono stati molti avvistamenti di orsi in Trentino. L’inverno pur nevoso, è abbastanza mite rispetto alle passate stagioni e sono numerosi gli orsi che sono ancora in attività.

Non è una cosa eccezionale.

Come mai? E' una cosa eccezionale? Il dottor Claudio Groff (responsabile del progetto Grandi Carnivori PAT) ci spiega: "Come abbiamo riportato anche sull'ultimo aggiornamento del sito non è sorprendente che qualche orso rimanga attivo, soprattutto se si tratta di femmine con piccoli. Possono iniziare il riposo più tardi o addirittura mantenere un po' di attività per tutto l'inverno, riducendo gli spostamenti. Lo abbiamo registrato diverse volte in passato ed è documentato anche in altre popolazioni europee di orso. Non è così strano. Alcuni animali, soprattutto se giovani o orse con piccoli di 1 anno, possono svernare più tardi o addirittura rimanere un po' attivi. Ci sono diversi giovani in giro".

Gli altri avvistamenti

Un caso particolare è l’orsa JJ4, protagonista dell’incontro con due cacciatori sul Peller, che ha tre cuccioli da sfamare: nonostante l’inverno avanzato fino a pochi giorni fa era ancora in movimento. Fuggita dal Peller, si era avvicinata alla zona impervia del Sasso Rosso fin sopra Malé, per poi scendere probabilmente verso la Val Meledrio di Dimaro, ma poi tornare indietro verso il versante ovest del Peller.

Non è sola: il caso più recente è quello di Ville d’Anaunia, dove per molte sere consecutive un giovane esemplare di maschio si è aggirato anche fra le case.

Il Comune di Ville d’Anaunia ha quindi emesso un avviso: «Evitare di lasciare fuori casa fonti di cibo potenzialmente attrattive per l’orso​; evitare nel modo più assoluto di attirare volontariamente l’animale mettendogli a disposizione del cibo. In caso di avvistamento, evitare assolutamente di avvicinarsi all’animale; segnalare l’evento al numero di reperibilità».

Il consiglio del municipio anaune è quindi di avvisare immediatamente il Servizio foreste e fauna se si dovesse avvistare l’orso o le sue impronte, così come per segnalare eventuali danni, al numero di cellulare 335 7705966, attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

A Flavon invece il caso più eclatante: quello di una coppia di allevatori che - constatata la presenza di un orso che si aggirava intorno al recinto dei loro bovini - ha trascorso una notte in macchina per vigilare.

Emozionante il racconto di Elena Guella, funzionaria della Provincia, che gestisce con il marito un agritur dove tiene due bovini: «Attesa paziente, nella notte tersa e scintillante di stelle e cristalli di ghiaccio. Attende un orso, di un’attesa tutt’altro che oziosa, l’ozio è un lusso da umani. Da giorni perlustra, studia, pensa, elabora. È solo questione di cogliere l’attimo, quello giusto. L’intelligenza animale non smette mai di stupirmi. Attendono le mie bestie, fra interrogativi sbuffi di fiato tiepido che salgono nella gelida oscurità. Attendo io, nell’auto, avvolta dal piumino, concentrata su ogni rumore. Latrati di cani in lontananza, scricchiolio di neve calpestata, le fusa del gatto, il respiro greve dei bovini. Il fascio di luce della frontale fende la notte, incrociando solo il placido sguardo dei bovini, per rifrangersi in lontananza negli occhi furtivi di un qualche animale. Non l’orso. Non questa notte. Non le mie bestie. Non la mia Petra e il mio Norman. Penso a cosa sarei disposta a fare per difenderli. Ore 6.00, la sveglia mi coglie alla sprovvista, trasalgo nella brumosa oscurità delle mattine d’inverno. Per una notte abbiamo atteso - orso, bestie, io - legati, uniti, di un’attesa densa, piena, calma, vigile. “Possediamo solo ciò che siamo in grado di difendere” ho letto in un libro. Domani Petra e Norman avranno la loro stalla. Io tornerò al mio letto. In attesa della prossima mossa».

Le foto di Elena Guella (Facebook)