Vezzano: Don Gallo racconta De André

Il cantautore diventato un simbolo per la canzone d'autore italiana più attenta agli ultimi sarà al centro dell'incontro «Don Gallo racconta Fabrizio De André»  che si terrà  sabato 24 marzo alle 20.30 al teatro Valle dei Laghi di Vezzano  organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune (biglietto unico 10 euro)

di Fabio De Santi

«Quel giorno Genova si fermò tutta. Anche nei bassifondi, nelle strade di confine, periferia abbandonata alla dimenticanza e alla solitudine. Quel giorno tutta Genova si fermò per salutare uno dei suoi figli prediletti, che tornava nella sua città per testimoniare che da lì era partito per spendere una vita a poetare di prostitute e sbandati». Sono queste alcune delle parole che  don Andrea Gallo  ha adoperato per ricordare il suo amico Fabrizio De André, il cantautore diventato un simbolo per la canzone d'autore italiana più attenta agli ultimi. Un artista che sarà al centro dell'incontro  «Don Gallo racconta Fabrizio De André»  che si terrà  sabato 24 marzo alle 20.30 al teatro Valle dei Laghi di Vezzano  organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune (biglietto unico 10 euro).
Don Andrea Gallo è un prete da marciapiede, come lui stesso si definisce, e lo è dal 1959. Ha imparato il significato di Resistenza, dalla cui esperienza ha imparato ad amare e aiutare il suo prossimo. Don Gallo è soprattutto un educatore che apre l'anima dei ragazzi e li porta verso la libertà, facendo sue le parole di don Bosco: «Chi vuole farsi obbedire deve prima riuscire a farsi amare». La  «Comunità di San Benedetto al Porto»  nasce dalla vocazione di don Gallo verso i giovani e verso gli umili.


La «Comunità» è di accoglienza, aperta a tutti, per qualunque richiesta di aiuto, dalla droga alla disoccupazione, dall'alcol alla solitudine; ha capito che è tempo di cambiare, di camminare e lottare contro la povertà e l'emarginazione, di ascoltare e non giudicare. È comunità contro l'intolleranza e contro l'indifferenza, trincea delle nostre quotidiane, acquisite sicurezze. La Pro Loco di Vezzano ha voluto questo incontro con don Gallo, con i suoi ragazzi del gruppo  «Ostinati e contrari»  nel ricordo di quel De André che, giovane liceale, colpì il prete con i suoi componimenti scolastici, dai quali già traspariva l'insofferenza verso il potere e verso l'intolleranza. Con Fabrizio parlava tanto, girando per i bassifondi di Genova. Anche e forse soprattutto da questo Faber ha trovato l'ispirazione e il genio che c'è nella sua opera.

comments powered by Disqus