Starbucks non più solo frappuccini, ora anche birra e vino
Famosa per i suoi 'frappuccini' extra-large, la catena di caffettiere americane Starbucks ha deciso di fare concorrenza ai pub in Gran Bretagna iniziando a servire alcolici dalle 16 in poi. Lo riportano i media britannici. L'introduzione di vino e birra nei menu del gigante di Seattle è già stata sperimentata negli Stati Uniti, dove 'le serate da Starbucks' sta riscuotendo un discreto successo. E adesso anche negli oltre 700 locali sparsi in tutta la Gran Bretagna si cominceranno a servire vino (bianco, rosso e rosè, per un totale di 10 etichette), birra (tra cui l'italiana Peroni) e sidro che accompagneranno una selezione di antipasti, primi e secondi piatti, formaggi britannici e un dessert (tortino al cioccolato servito con crema calda al caramello).
Vietati, almeno per il momento, i superalcolici. Il primo Starbucks a lanciare il 'programma serale' è quello all'aeroporto internazionale di Stansted ma presto inizieranno anche gli altri locali nelle città del Regno, con buona pace dei tradizionali pub che, già messi in ginocchio dalla legge sul fumo e le nuove esigenze di chi fa vita notturna, adesso dovranno confrontarsi con un altro temibile concorrente.