Movida e musica in città Così rispondono i candidati
Chissà se la loro intenzione era di «suonarle» di brutto ai candidati che hanno accettato il confronto. Di sicuro volevano puntare i riflettori su un tema molto sentito dai giovani di Trento, quello della musica, dal vivo e non. Per questo il collettivo «I know a place» ha promosso un incontro, in via S. Croce a Trento, per discutere proprio delle norme che regolano l’attività musicale in città e che da sempre sono al centro di aspre polemiche.
Ecco come hanno risposto alle loro sollecitazioni alcuni dei candidati presenti:
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Le proposte del collettivo «I know a place» sono molto precise. Tra le altre cose
- prolungare l’orario delle esibizioni dal vivo fino a mezzanotte dalla domenica al giovedì e fino a mezzanotte e mezza nei giorni di venerdì e sabato nei locali del centro storico e fino alle 23.30 per tutta la settimana all’esterno dei locali del centro storico
- prevedere una deroga al mese per ogni locale del centro storico che volesse organizzare un concerto il venerdì o il sabato che duri fino all’una
- estendere al periodo compreso tra il 15 marzo e il 15 novembre la possibilità di organizzare appuntamenti musicali all’esterno dei locali del centro storico
- prevedere la possibilità di organizzare 2 eventi alla settimana per locale e non più di 8 al mese
- maggiore chiarezza e applicabilità alle limitazioni di volume (decibel)
- liberalizzazione completa dell’arte in strada
- ampliamento delle «zone musicisti di strada»