Movida e musica in città Così rispondono i candidati

di Giuseppe Fin

Chissà se la loro intenzione era di «suonarle» di brutto ai candidati che hanno accettato il confronto. Di sicuro volevano puntare i riflettori su un tema molto sentito dai giovani di Trento, quello della musica, dal vivo e non. Per questo il collettivo «I know a place» ha promosso un incontro, in via S. Croce a Trento, per discutere proprio delle norme che regolano l’attività musicale in città e che da sempre sono al centro di aspre polemiche.

Ecco come hanno risposto alle loro sollecitazioni alcuni dei candidati presenti:

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Le proposte del collettivo «I know a place» sono molto precise. Tra le altre cose

  • prolungare l’orario delle esibizioni dal vivo fino a mezzanotte dalla domenica al giovedì e fino a mezzanotte e mezza nei giorni di venerdì e sabato nei locali del centro storico e fino alle 23.30 per tutta la settimana all’esterno dei locali del centro storico
  • prevedere una deroga al mese per ogni locale del centro storico che volesse organizzare un concerto il venerdì o il sabato che duri fino all’una
  • estendere al periodo compreso tra il 15 marzo e il 15 novembre la possibilità di organizzare appuntamenti musicali all’esterno dei locali del centro storico
  • prevedere la possibilità di organizzare 2 eventi alla settimana per locale e non più di 8 al mese
  • maggiore chiarezza e applicabilità alle limitazioni di volume (decibel)
  • liberalizzazione completa dell’arte in strada
  • ampliamento delle «zone musicisti di strada»
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