«Scuola, come eravamo»: la nostra nuova iniziativa
Non diteci che non vi è mai successo, perché non vi crediamo: la vostra mamma, o il nonno, o una zia, dopo pranzo, si siede a tavola e vi mette sotto gli occhi una vecchia fotografia, pescata chissà dove. Voi guardate con curiosità quel rettangolo un po’ ingiallito e riconoscete che si tratta di una foto scattata a scuola, con tutti gli alunni in posa. A quel punto scatta, inevitabile, la domanda: «Indovina quale sono io?», con una sorta di sadico ghigno nel tono della voce, della serie «Tanto non lo indovinerai mai». Voi guardate e riguardate, vi soffermate sorridendo e sospirando su tagli di capelli ormai fuori moda e su abiti che oggi non vedete in nessun negozio, nemmeno in quelli più vintage. Timidamente con l’indice indicate un volto, che forse, magari, in un certo senso, potrebbe ricordarvi quello di chi vi ha posto la domanda. Che azzecchiate o meno mettetevi il cuore in pace: nell’ora successiva dovrete ascoltare una serie di aneddoti, notizie, curiosità riguardanti quella immagine.
Prima di tutto vi verranno recitati tutti nomi dei presenti nella foto. Probabilmente non nell’ordine dell’immagine, ma in ordine alfabetico, cognome nome, e nel frattempo l’indice si sposterà freneticamente da un volto all’altro. Poi la professione attuale. Uno per uno scoprirete che lavoro fanno attualmente (con relativo percorso di studi) tutti i componenti di quella classe. Il racconto partirà, ovviamente, da quelli che hanno fanno una carriera professionale più importante. Poi via con gli aneddoti, «Mi ricordo quella volta che…». E, se inizialmente avreste magari preferito un bel pisolino sul divano, alla fine sarete affascinati, attratti e incuriositi da quei racconti.
Quello stesso fascino, quella stessa curiosità, li abbiamo anche noi. Vogliamo fare un passo nel passato, insieme a voi. Vogliamo sospirare guardando le immagini e scoprire gli aneddoti e le curiosità. Per questo abbiamo pensato di metterci a vostra disposizione con una nuova iniziativa: «Scuola, come eravamo». Vi chiediamo solamente di aprire il cassetto dei ricordi, ovvero di scendere in cantina o salire in soffitta e aprire quel vecchio baule con la vostra foto di classe, che sia delle elementari, delle medie o delle superiori. Mandatecela con una email a internet@ladige.it, senza dimenticare di fornire alcuni dati: anno della foto, nome della scuola e città o Paese, nomi di chi ci manda la foto e i nomi dei compagni di classe e dell’insegnante. Poi se vorrete condividere con noi e con i lettori qualche aneddoto simpatico o qualche curiosità di quella «mitica» classe (quale classe non è stata mitica?) ne saremo molto contenti.
Pubblicheremo le foto sul nostro sito in apposite gallery, su Facebook e su Twitter, e alcune delle più belle e significative andranno anche sul giornale di carta.
Tanti, tantissimi, ne siamo certi, si riconosceranno o riconosceranno qualche amico nelle foto. E potranno sospirare e sorridere, ricordando come erano ai tempi della scuola.
LA PRIMA FOTO
Ecco la 1° Elementare di Bezzecca anno 1970-71. Il maestro è Leonardo Bresciani
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LA SECONDA FOTO GIUNTA IN REDAZIONE
Ecco la 5° elementare di Fiavé anno scolastico 1986/87. Il maestro è Paolo Marocchi
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LEVICO: 1985
Eccoci a Levico Terme: corre l'anno 1985, e alla V elementare della maestra Cesarina Pacher viene consegnato il premio per la «20ª giornata vittime civili di guerra». Ricorda l'alunno Gianni Sbetti: «Venne premiato il nostro lavoro di ricerca sul bombardamento dell'albergo Regina, a Levico Terme, quartier generale dei tedeschi nella seconda guerra mondiale. Il lavoro consistette pure nella realizzazione di un quadro fatto con materiale di scarto... pezzi di mattone (i papà muratori ), pezzi di metallo (dall'impresa Sala oggi Adige spa), sassi, ecc... In un sol colpo imparammo a lavorare assieme, a conoscere i fatti storici e i luoghi del territorio, a saper valorizzare i sacrifici delle madri di famiglia in periodo di guerra ed infine a stupirsi della grandezza delle istituzioni (Spadolini era veramente alto, grande e grosso!....e ammirato). La cosa che ricordo - continua Sbetti - stringere la mano al presidente Spadolini fu come stringere quella di un gigante. Il presidente la strinse a ognuno di noi».
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ECCONE UN'ALTRA, O MEGLIO ALTRE DUE: PRIMA E... DOPO 52 ANNI!
Ecco la mitica classe 4.A della scuola elementare Valle San Felice nel 1962 con Maestro Zandonati Gianfranco a Monte Biaena. Più sotto il ritrovo con il Maestro Zandonati nel novembre 2014 dopo 52 anni. Grazie a Paola Finotti per lo splendido "prima e dopo".
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LA RECITA DI NATALE
La terza classe della scuola materna di Bieno alla recita di Natale: da sin. prima fila Albino, Carmen, Nicoletta, Luca, Giuliano, Anna - seconda fila Luca, Costanza e poi Marta, Aldo le faccine nascoste non si distinguono. La maestra è la signora Luciana di Rovereto: grandissima maestra, eravamo tutti i "suoi piccoli"! Foto di Nicoletta Brandalise
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Classe prima. Cavalese 1974 , maestra Carla Betta, arciprete Bartolomeo Antolini. Foto inviataci da Giancarla Spazzali, «con la speranza di poter vedere un giorno le compagne mai più riviste».
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1968, la 3A maschile delle scuole elementari Raffaello Sanzio di Trento. Il maestro era Quirino Bezzi. Foto inviata da Claudio Mosna
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Anno Scolastico: 1972 – 1973
Classe : Quinta elementare
Insegnanti: Vincenzo Rizzonelli – Don Emilio Zeni (Religione)
Data foto: maggio 1973
Luogo della foto: piazzale della Scuola Elementare di Sardagna
Scolari: Berloffa Franco, Berloffa Silvano, Berloffa Walter (Solo in IV), Degasperi Giordano, Depedri Roberto, Eccel Claudio, Falciatori Vasco, Mühlbach Giorgio, Berloffa Maria, Capra Patrizia, Dallapè Anna, Degasperi Donatella, Degasperi Giuliana, Degasperi Manuela, Degasperi Maria Chiara, Depedri Maria, Gardumi Chiara, Lever Nadia, Nicolussi Elisabetta.
Da sinistra a destra
Prima fila – in piedi – Pepe, Caselughe, Groff, Bertoldi, Dalser, Malfer, Lunelli , x, Di Salvo, Ravelli, Bortolotti, Bonvecchio, Onere.
Seconda fila – seduti su panca - Piffer, Cescatti, x, x, Martinelli, Bernardinatti, x, Altieri.
Terza fila – seduti a terra – x, Polo, Grisenti, Delaiti, x, Patuzzi
Maestra: Margherita