Sempre più tatuaggi da cancellare, tre milioni e mezzo nel mondo nel 2014
Parla il dermatologo
Il mercato della rimozione dei tatuaggi è in continua crescita: si calcola che nel 2014, nel mondo, siano stati effettuati ben 3,6 milioni di trattamenti per cancellare i tattoo e le lesioni pigmentate. Secondo i dati di una recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia ci sono 7 milioni di tatuati e tra questi circa il 17% ha dichiarato di voler rimuovere un tatuaggio e il 4,3% dei pentiti lo ha già cancellato. Adesso una nuova generazione di laser a picosecondi con doppia lunghezza d’onda, già disponibile in Italia, consente attraverso l’utilizzo di impulsi ultra brevi una più efficace rimozione dei tatuaggi policromi e resistenti ai trattamenti standard, oltre che delle lesioni pigmentate benigne su ogni tipo di pelle.
«Il laser - sottolinea Filippo Pinto, dermatologo e responsabile della Pinto MedicalSpa, Centro Laser Dermatologico di Roma - rilascia sulla cute impulsi a picosecondi ultra brevi, garantendo una frammentazione ottimale delle particelle di pigmento. Con meno sedute e minore dolore rispetto ai sistemi convenzionali, quindi, tali trattamenti sono ben tollerati dai pazienti che assistono a tempi di recupero decisamente ridotti rispetto a vent’anni fa. L’utilizzo di laser a picosecondi non ha determinato cicatrici o effetti collaterali di lunga durata ad ulteriore conferma del suo elevato profilo di sicurezza».