Piselli, soia, granturco rallenterebbero l'invecchiamento
Composti presenti in alimenti tra cui piselli, soia, granturco, le «poliamine», potrebbero rappresentare degli strumenti «antiaging». Infatti uno studio pubblicato sulla rivista «Cell Metabolism» e condotto da Gad Asher dell’istituto Weizmann in Israele, evidenzia che man mano che topolini invecchiano, nel loro organismo si riduce la concentrazione di poliamine e parallelamente l’orologio interno rallenta mentre aumenta la suscettibilità a malattie tipiche dell’invecchiamento. Inoltre mostra che le poliamine possono invertire tale dinamica.
Il corpo è dotato di un orologio biologico che regola i nostri ritmi di veglia e sonno. Studi hanno dimostrato che con l’età l’orologio rallenta e che parallelamente aumenta il rischio di malattie legate all’invecchiamento. Le poliamine si sono rivelate un antidoto a tale sequenza di eventi. In un primo esperimento i ricercatori hanno somministrato a topolini adulti un farmaco che impedisce di assimilare le poliamine; il risultato è stato che l’orologio dei topolini ha rallentato di 11 minuti ogni giorno e che i topolini si sono pian piano ammalati. Poi i ricercatori hanno svolto l’esperimento opposto somministrando ai topolini un composto ricco di poliammide; il risultato è stato che l’orologio dei topolini ha ripreso a battere con una velocità normale ripristinando la situazione di partenza.
Secondo i ricercatori se lo stesso si potesse verificare negli esseri umani si avrebbe un modo semplice per rallentare i segni del tempo: le poliamine del resto si sono già rivelate dei composti in grado di aumentare la longevità di molti animali.
Asher, che però sconsiglia di «abbuffarsi» di alimenti ricchi di poliamine, conclude: «prevedo che in futuro le poliamine saranno testate in sperimentazioni cliniche come strumento contro malattie legate all’invecchiamento».