Le vie italiane dello shopping «invase» da stranieri
Locazioni immobiliari stabili con positivi segnali di ripresa nelle città turisticamente più importanti: a Milano in via della Spiga si registra il canone massimo di locazione pari a 6.500 euro a metro quadro l'anno, superando così via del Corso a Roma con 6.000 euro a metro quadro l'anno.
Per i fatturati, il settore moda ha registrato nel 2015 una certa effervescenza rispetto al 2014, grazie anche ai turisti che hanno dimostrato di scegliere l'Italia come meta preferita del proprio shopping, attratti certamente anche dall'Expo. Sono alcuni dati del Fashion & High Street Report2015 realizzato da Federazione Moda Italia-Confcommercio con World Capital Group, in collaborazione con Osservatorio Acquisti CartaSi e Global Blue.
In particolare, il comparto fashion (abbigliamento, calzature, pelletteria ed accessori) copre il 73% dell'interesse di acquisto tax free dei turisti stranieri extra Unione Europea. In aumento gli acquisti dei cinesi (+56%), che rappresentano un terzo del totale delle vendite, quasi il triplo delle spese dei russi in caduta libera (-41% rispetto al 2014). Milano si conferma la meta preferita per lo shopping tax free, registrando nel 2015 un incremento del 17%, al secondo posto Roma (18% sul totale delle vendite) con un aumento più modesto (10%) rispetto a Firenze e Venezia che registrano entrambe incrementi del 27% rispetto al 2014.
Al contrario e purtroppo, nei primi mesi del 2016 si è assistito ad un calo del 15% degli acquisti dei turisti cinesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Milano sembra aver arginato quest'emorragia con un calo più contenuto del 6%. Va peggio a Firenze (-17%), Roma (-25%) e Venezia (-31%). Nel corso del 2015 sono stati positivi i dati sugli acquisti effettuati dagli italiani con le sole carte di credito (+3,7%).