Piscine, la proposta: «Lido a Gardolo e chiudere le Manazzon»
Quattro impianti per il nuoto a Trento sono eccessivi. E allora invece di chiudere quello di Madonna Bianca, come ha prospettato nel suo studio Cassa del Trentino, per contenere le spese una volta realizzata la nuova piscina olimpionica alle Ghiaie sarebbe meglio chiudere lo storico Lido Manazzon in Bolghera, allargando contestualmente l'offerta estiva dell'impianto di Gardolo.
È questa l'idea che si sta facendo strada all'interno del Partito Democratico cittadino. A proporla è Alberto Salizzoni, ingegnere di professione e nuotatore nel tempo libero, che ne ha accennato durante una discussione in commissione sport e che invita la maggioranza ad approfondire l'opzione. «Partiamo dal presupposto - dice - che questa della nuova piscina sia un'operazione importante su cui non si possono fare passi falsi. Nella scelta, vista l'opportunità contingente di avere a disposizione una discreta cifra, credo si debba fare quasi più attenzione ai futuri costi di gestione che non all'investimento in se e in quest'ottica apprezzo l'impostazione data nel suo studio da Cassa del Trentino per una razionalizzazione futura del settore».
Quello che non condivide nelle conclusioni dei tecnici è però l'indicazione di chiudere Madonna Bianca una volta costruito il nuovo centro natatorio alle Ghiaie. «L'ottica è giusta ma secondo me hanno sbagliato mira, andrebbe chiuso piuttosto anche il Lido esterno di via Fogazaro oltre alla piscina interna» sostiene Salizzoni. Per un motivo semplice: «Pensare di avere un'altra vasca da 50 metri oltre a quella nuova mi parrebbe un po' sovrabbondante, anche perché nell'ambito del Lido è anche la vasca meno frequentata. E allora se devo eliminare uno dei quattro poli meglio puntare su quello più vecchio che a quanto si dice non può andare avanti in quelle condizioni ancora per molto e avrebbe bisogno di interventi urgenti per almeno 2 milioni di euro». Da qui l'idea di indirizzare quel denaro a Trento Nord per ampliare l'offerta di piscine ludiche e di spazi esterni per l'estate. Salizzoni fa presente come a sud dell'impianto di Gardolo ci siano terreni di proprietà del Comune, ora in parte accaparrati dalle scuole medie Pedrolli che si stanno ampliando. «In quest'ottica non mi pare un'idea scandalosa. Certo servono degli approfondimenti tecnici per capire se ci sia lo spazio sufficiente, ma credo valga la pena pensarci» sostiene il consigliere.
Anche perché l'idea prospettata in passato di spostare il Lido estivo proprio accanto al nuovo impianto delle Ghiaie pone una serie di problemi; primo tra tutti la necessità di eliminare per far spazio alle vasche esterne gli attuali campi da rugby e da baseball/cricket dovendo riattivare un risiko degli impianti sportivi di difficile composizione. Di questi temi si discuterà prossimamente anche lunedì 10 aprile in un incontro tra i consiglieri Pd di Palazzo Thun e quelli della circoscrizione Oltrefersina, la più coinvolta avendo sul territorio di sua competenza le Ghiaie, la zona della Bolghera dove sorge attualmente il Lido e anche Madonna Bianca.