Civezzano, mamme e papà attori: teatro è solidarietà
Una storia bellissima. Amicizia e divertimento, ma anche solidarietà e generosità
Una storia bellissima. Amicizia e divertimento, ma anche solidarietà e generosità (quelle belle, disinteressate, spontanee), senza dimenticare l'aspetto educativo e quel fare comunità che, al giorno d'oggi, a volte viene dimenticato. La lezione arriva da un gruppo di mamme e papà dei bambini della scuola materna di Civezzano, senza dimenticare le maestre e i tanti che hanno collaborato. Ma procediamo con ordine.
Tutto parte da una tradizione che va avanti da venticinque anni nella scuola del sobborgo: a Carnevale i genitori si trasformano in attori e mettono in scena un piccolo spettacolo teatrale. Un momento giocoso, per conoscersi e fare gruppo. I preparativi iniziano in autunno: il copione da imparare, i costumi da cucire, le scenografie, le musiche, le luci, le prove. Una ventina di mamme e papà anche quest'anno si sono messi in gioco e hanno preparato una versione trentin-britannica di Cenerentola: una delle due interpreti della protagonista, infatti, è una mamma di origine inglese e non mancano le battute ironiche in salsa locale. Lo spettacolo è andato in scena a inizio marzo al teatro Pirandello di Civezzano: inizialmente erano previste due repliche, una alle 15 e una alle 17.
Quando alla prima rappresentazione sono rimaste senza posto decine di persone, è stato aggiunto uno spettacolo alle 16. Ma il pubblico continuava ad affluire, così gli attori hanno deciso per salire sul palco una quarta volta, alle 18. Per farla breve, un successo incredibile, oltre ogni aspettativa. E anche la cassettina delle offerte libere, posizionata all'ingresso, è stata riempita oltre ogni aspettativa: quasi duemila euro raccolti. Tutto il ricavato, era stato deciso, sarebbe stato devoluto alla scuola dell'infanzia di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, fortemente danneggiata dal terremoto.
Nel mese trascorso dallo spettacolo a oggi, mamme, papà e le due scuole si sono organizzate: il 6 e 7 maggio la improvvisata ma bravissima compagnia teatrale andrà in Abruzzo, col duplice obiettivo di dare il ricavato e salire un'altra volta sul palco. Con i soldi verranno comprati pastelli, pennarelli, matite, colla, tempere, giochi, materiale didattico e anche un computer e una stampante. Tutto quello, insomma, che serve per far funzionare una materna e che a Civitella è andato distrutto. E i bambini trentini stanno preparando dei disegni per i loro amici abruzzesi.
Così sabato 6 maggio da Civezzano partiranno un pullmino con i venti genitori/attori e un mezzo dei vigili del fuoco con due volontari che trasporteranno il materiale per lo spettacolo e quello da regalare alla scuola distrutta. E la sera stessa Cenerentola tornerà in scena per una data speciale al di fuori dei confini provinciali, con l'obiettivo di regalare un sorriso a genitori e bimbi di Civitella. Qualcosa, probabilmente, nel copione dovrà essere rivisto: forse in Abruzzo la battuta della fata turchina che vede le scarpe non troppo eleganti indossate da Cenerentola («Ma vat en Maranza?») non verrebbe capita...
Chi volesse in qualche modo prendere parte a questa bellissima storia può contattare mamme e papà a cenerentolainabruzzo@gmail.com.
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