Detenuti scrivono: Vita Trentina pubblica inserto da carcere di Trento
«Vita Trentina» lancia una nuova iniziativa editoriale in collaborazione con l’associazione trentina Apas, che da 33 anni si occupa di sostegno a detenuti, ex detenuti e alle loro famiglie. A partire dal numero in uscita giovedì 22 marzo, con cadenza trimestrale, il settimanale diocesano avrà un inserto a colori di quattro pagine scritto da una redazione composta da una decina di detenuti, sia comuni che in regime di protezione, cioè persone recluse per reati sessuali o collaboratori di giustizia.
La testata si chiama «Non solo dentro. Parole dal carcere», una realtà in qualche modo già presente nel carcere di Spini da circa quattro anni con una proposta di attività giornalistica guidata da Piergiorgio Bortolotti, volontario Apas e per anni al fianco di don Dante Clauser al Punto d’Incontro di via Travai a Trento, con la collaborazione dei volontari Annalisa Dolzan e Giulio Tiella.
Dalla testata «Dentro», è nata negli ultimi mesi l’idea di ampliare la diffusione di poche centinaia di copie stampate ai soli detenuti anche a tutti i lettori di Vita Trentina.
«Quattro pagine a colori con lo stile grafico di Vita Trentina ed i contenuti in piena libertà della redazione dei detenuti che ha di fatto sede nel carcere a Spini di Gardolo.
Nell’inserto abbiamo indicato anche le due e mail a cui i lettori potranno rivolgersi a questi corrispondenti speciali», ha spiegato il direttore di Vita Trentina, Diego Andreatta, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa editoriale, in cui è stato annunciato anche il nome del nuovo cappellano del carcere, don Mauro Angeli.
«La Chiesa esprime questa attenzione all’ambiente annunciando il nuovo cappellano, un sacerdote giovane che oltre a impegnarsi nel mondo giovanile si impegna accanto a queste persone per ascoltarle per sostenerle».
Lo ha detto il vicario generale dell’Arcidiocesi di Trento, don Marco Saiani, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della testata «Non solo dentro. Parole dal carcere», che sarà pubblicata con cadenza trimestrale come inserto del settimanale Vita Trentina. Nella stessa occasione è stato annunciato anche il nuovo cappellano del carcere di Spini di Gardolo, don Mauro Angeli.
«La nomina - ha aggiunto don Saiani - pur non avendo possibilità di accedere a un numero ampio di sacerdoti, esprime che ci teniamo molto. Perchè sarebbero tanti i settori in cui intervenire ma abbiamo deciso di spendere una persona giovane su questo servizio proprio perchè è importante. L’iniziativa editoriale e la persona che abbiamo scelto descrivono bene quelle che sono le nostre intenzioni pastorali».
L’arcivescovo, monsignor Lauro Tisi, dopo aver verificato l’impossibilità di confermare un religioso nell’incarico dopo la partenza di padre Stefano Zuin, ha deciso di mettere a disposizione un prete diocesano.
«Sono contenta che don Mauro Angeli sia stato scelto. Sono sicura che una persona come don Mauro, che ho avuto modo di conoscere in questi mesi, sarà in grado di fare davvero molto», ha commentato la garante dei detenuti di Trento, Antonia Menghini.
«Non posso poi che ricordare che l’esigenza primaria di chi sta trascorrendo i propri giorni all’interno della Casa circondariale di Spini, così come tutti i soggetti reclusi nel nostro territorio e non solo, che è quella di avere delle relazioni e trovare dei canali per la propria espressione. Quindi penso che queste possibilità di confronto, collegamento, racconto del proprio vissuto, ed essere letti dalla comunità trentina, siano un valore aggiunto davvero positivo» ha aggiunto.