Il reggiseno di Rihanna viene da Rovereto

Il reggiseno di Rihanna agli «Mtv music video awards» di un paio d’anni fa, un delicato pezzo di seta rosa ornato di pelliccia di visone, parla roveretano. E così anche le sottovesti di Monica Bellucci nel film con Robert De Niro «The Ages of Love», nonché le camicie da notte, top, mutandine e altri pezzi supertrasparenti e supercostosi indossati da modelle come Kate Moss e Lara Stone, o cantanti come Madonna e Lady Gaga e attrici del calibro di Kirsten Dunst e Kate Winslet. Questa è una storia di successo che muove i primi passi in una piccola ditta, la «M.O.V. S.a.s. di Carlotta Danti & C» con sede in via Paoli a Rovereto e che dopo un incredibile exploit, ora sta facendosi apprezzare in tutto il mondo.

Fondatrice e stilista è la roveretana Carlotta Danti , 37 anni, che nel 2005 ha dato vita al marchio «Rosamosario» e da allora è partita alla conquista del lato seducente e nascosto della couture, materiali preziosissimi, design sofisticato, collezioni che spaziano dal gusto retrò alle ambientazioni esotiche. Anche perché oltre al catalogo patinato in cui «Spendere è una virtù e non un segno di potere» e oltre alle celebrità di Hollywood, la lingerie di «Rosamosario» è in vendita nei migliori negozi delle capitali europee come Harrods, Selfridges, Bergdorf Goodman, Net-a-porter.com. Non si tratta di cose da mettere tutti i giorni, certo: una vestaglia si aggira sui 1.500 euro, coulotte in pizzo sui 400 euro, mentre per un completo mutandine e reggiseno si arriva anche a 800 euro. Ma, viene assicurato, i pizzi ed i tessuti sono di primissima qualità. E il gusto Made in Italy spopola sia nel mondo anglosassone che in Medio Oriente dove i capi disegnati da Carlotta sono tra i preferiti come regalo di nozze, disegnati su misura per le signore dell’altissima società.

Partita giovane alla volta di Londra, Carlotta ha ricevuto una «rigorosa educazione sartoriale» lavorando per quattro anni nell’atelier di un mostro sacro della moda come Vivienne Westwood. A 23 anni è rientrata alla base dove, grazie ad un prestito della famiglia, ha fondato la sua ditta ed il marchio «Rosamosario»: da allora il mix vincente tra romanticismo, sensualità, idee e voglia di fare ha dato i suoi frutti. Nel 2008 era tra i finalisti di «Who is on Next» e finisce tra gli stilisti più promettenti. Ha quindi trasferito la produzione a Milano, nella sua manifattura sui Navigli, continuando a crescere a ritmi impressionanti, fino a raggiungere un fatturato nell’ordine dei milioni di euro. Ha quindi assunto nuovi stilisti, disegnato nuove collezioni, e conquistato altre star. La ragazza di Rovereto sembra non si voglia più fermare.

comments powered by Disqus