Redditi, gli avvocati trentini superati solo da colleghi lombardi
È la Lombardia a far registrare il volume d’affari più alto a livello nazionale per quanto riguarda il reddito medio degli avvocati: 56.309 euro per le avvocate e 168.427 per gli avvocati, una media di 111.030 euro, avvicinata solo dal Trentino Alto Adige (102.236 euro).
È la radiografia dei redditi dei legali italiani secondo il rapporto «I numeri dell’avvocatura», redatto annualmente dalla Cassa Forense e illustrato stamani a palazzo Mezzanotte a Milano durante il convegno «Diritto al futuro», promosso da Asla (Associazione studi legali associati). Staccate, di molto, le altre regioni: 76.975 euro per il Veneto, 73.942 per il Lazio, 72.246 per la Valle d’Aosta. Volume d’affari medio più basso per la Calabria con 22.671.
Con 67.382 euro la Lombardia è anche la prima regione in Italia per reddito medio annuo, reddito medio più basso, invece, per la Calabria: 17.587, la regione più densamente popolata di professionisti a livello nazionale. Con 39.028 euro il Trentino Alto Adige è dove le avvocate guadagnano mediamente di più.
L’ordine più ricco d’Italia è quello di Milano con 83.901 euro medi annui, dato comunque in flessione rispetto all’anno precedente. Segue Roma con 55 mila euro, Genova con 54 mila e Bergamo con 50 mila euro medi annui. Un avvocato in attività al Sud e nelle Isole guadagna circa 33 mila euro in meno rispetto a un professionista attivo al Nord, divario che diventa ancor più rilevante se si calcolano esclusivamente i redditi medi degli avvocati uomini: 30.933 euro annui per un avvocato attivo nel meridione, 59.291 per chi lavora al Centro e 78.673 per il Nord.