Patente, basta certificati tripli per averla
Non più tre certificati medici, ma un solo «modello», in cui non compariranno più i dati sensibili del conducente: cambiano le norme sull’idoneità psicofisica dei conducenti dei veicoli a motore a seguito del regolamento, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri e da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, che modifica l’articolo 331 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n.495.
La modifica prevede la sostituzione di tre certificati con un unico modello di attestazione del possesso dei requisiti di idoneità psicofisica. Nella nuova attestazione non saranno più riportati alcuni dati sensibili attualmente previsti, ma solo i dati anagrafici del soggetto sottoposto ad accertamento, il giudizio di idoneità al rilascio o alla conferma di validità della patente di guida, la prescrizione di eventuali adattamenti, protesi o ortesi o limitazioni alla guida in funzione dell’invalidità del conducente, riportati con i codici comunitari armonizzati.
Questo processo si inquadra nell’obiettivo fissato dal Codice dell’amministrazione digitale, che impone alle amministrazioni pubbliche di favorire il processo di dematerializzazione degli atti procedimentali.