L'auto de sogni a costo zero Ecco i bolidi di sabbia
Costruirsi l’auto dei sogni in grandezza naturale, a costo zero e con materiale disponibile in quantità. Si spiega così il successo dei ‘bolidi di sabbia’ che si possono ammirare, in questi giorni, sul bagnasciuga di tante località di mare e in ogni angolo del mondo. Un hobby assolutamente ‘trasversale’, che coinvolge i più piccoli (che con l’aiuto del papà o del fratello maggiore si confezionano l’auto di sabbia su misura) ma anche i più grandi, artisti e professionisti compresi. E’ quanto è accaduto in questi giorni negli Stati Uniti, dove in occasione del Sandcastle Day (internazionalmente fissato per la prima domenica di agosto) un team ingaggiato da FCA US ha realizzato un modello in scala 1:1 della Fiat 124 Spider. L’operazione, come testimonia un video non è stata semplice, perché - come ben sanno gli artisti che in ogni angolo del globo si esprimono con queste effimere sculture - uno degli elementi più importanti è rappresentato dalla creazione di un ‘blocco’ di sabbia compattata.
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A questo scopo si utilizzano apposite casseforme, analoghe a quelle che nei cantieri servono per le gettate di calcestruzzo. Come spiega un rapporto di Nature, una piccola quantità di acqua tra due granelli di sabbia forma un minuscolo ponte liquido che porta al minimo l’area di superficie tra l’acqua e l’aria e questo crea una resistenza alla deformazione.
Le auto sono state spesso protagoniste anche dei grandi eventi dedicati nel mondo a questa ‘arte estiva’, come il festival danese Tranum Strand, quello a Gran Canaria e quello a Zhoushan in Cina. Uno dei più apprezzati (e premiati) scultori in sabbia - Sergi Ramirez - si era tra l’altro esibito nel 2016 nella riproduzione in scala 1:1 della Seat Ateca, esposta all’aeroporto di Barcellona. Per i più piccoli e i più pigri resta comunque anche l’opzione ‘secchiello e formine’, da quelle più economiche a quelle griffate, proposte nell’anno del Centenario da Citroen.