"Busta di Natale", 5 consigli ai ragazzi per gestire i soldi
Una recente di Kruk rivela, infatti, che i giovani della generazione Z (i 18/24enni) hanno una scarsa conoscenza finanziaria
La “Busta di Natale” dai parenti è un classico regalo per i giovani, troppo grandi per i giocattoli, troppo ormai con le idee chiare su abbigliamento e desideri con il rischio di sbagliare brand, taglia, gusti. Ecco allora che, tipicamente nella tradizione italiana, arrivano i soldi. Ma come far capire ai ragazzi che devono saperli gestire, che i soldi hanno un valore perchè sono frutto di lavoro e sacrifici? In un periodo come quello che stiamo vivendo, è ancora più importante aiutarli a comprendere come gestire le piccole somme, in modo da dare loro tutti gli strumenti necessari per capirne il significato e imparare magari a risparmiare. Una recente indagine di Kruk rivela, infatti, che i giovani della generazione Z (i 18/24enni) hanno una scarsa conoscenza finanziaria: usano ancora il salvadanaio per i propri risparmi (59%), non sanno cosa sia un TFR (83%), alcuni non sono mai stati in banca (9%). “I giovani sono ottimisti, non pensano agli scenari più negativi, e spesso è questo che li porta ad indebitarsi per i propri acquisti, senza la possibilità di ripagare le rate”, dichiara Simona Scarpa, District Manager Italy Field Structure Kruk.
Ecco alcuni consigli:
1) Porsi un obiettivo: fin da ragazzi è importante capire che spesso, nel corso della vita, è necessario fare delle scelte e anche qualche piccola rinuncia per poter raggiungere, in seguito, un obiettivo più grande e una ricompensa maggiore;
2) Pianifica i tempi: una volta che ci si è dati un obiettivo, pensare all’arco temporale in cui è possibile raggiungerlo, senza rinunciare a tutto!
3) Suddividere strategicamente le spese: imparare a dividere i propri soldi in piccoli “gruzzoletti” aiuterà a capire quanto è possibile spendere subito e quanto invece è meglio mettere da parte per acquistare in futuro qualcosa che si desidera fortemente ma che al momento non è raggiungibile economicamente. Un metodo efficace è quello del 50/30/20 che prevede di destinare il 50% del proprio budget alle spese essenziali e fisse (come ad esempio l’abbonamento ai mezzi pubblici), il 30% a quelle discrezionali (come una cena fuori) e il 20% al risparmio.
4) La pazienza è la virtù dei forti: che si tratti dell’ultimo modello di telefono, di un nuovo videogioco o del nuovo accessorio della collezione Primavera-Estate… con il tempo sarà possibile trovarlo in sconto!
5) Tenere traccia di tutte le spese: i soldi spariscono? È un problema comune! Una app o un quaderno può aiutare a tenere sotto controllo le proprie spese e comprendere fin da subito quale sia la “falla” nella gestione dei risparmi. Si suggerisce inizialmente di provare a tenere conto anche delle piccole uscite economiche come la merendina alla macchinetta, fino a che non si prende confidenza con questo tipo di strumenti, per poi suddividere le spese in categorie più ampie.