Salute / Covid

Il video dell’esperimento di un farmacista trentino: ecco perché le mascherine ci possono salvare dal contagio

In un anno e mezzo di pandemia, ci siamo abituati a usare la mascherina. Anche se non mancano gli scettici, che ne mettono in dubbio l’utilità nel prevenire il contagio da Covid: grazie a questo video possiamo farci un’idea un po’ più chiara
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TRENTO. Se ancora avete dei dubbi sull’utilità della mascherina per prevenire il contagio da Covid, ecco un video che vi convincerà. L’ha realizzato Sergio Cattani (farmacologico.it), farmacista da tempo attivo in molti progetti didattici nelle scuole per l’educazione alla salute.

È lui stesso a spiegare i contenuti di questo esperimento: «Mi sono procurato la testa di un manichino, dove ho inserito un'ampolla da aerosol in corrispondenza della bocca. In questo modo simulavo il respiro umano in maniera visibile. Per rendere esplicita la funzione della mascherina, ho mostrato alla classe come cambiava la traiettoria dell'esalato in relazione al tipo di DPI usato: chirurgica, FFP2 con valvola, FFP2 senza valvola, FFP2 presagomata, mascherina di comunità. Di ognuna ho spiegato caratteristiche e mostrato l'efficacia nel fermare o limitare la proiezione dell'esalato. Per esaltare la visibilità del "respiro" (e dare un tocco scenografico al laboratorio) ho investito il manichino di un fascio laser verde, dopo aver spento la luce: questo rendeva evidenti anche le goccioline più piccole».

L’esperimento in video: ecco perché la mascherina ci può salvare dal Covid

Se ancora avete dei dubbi sull’utilità della mascherina per prevenire il contagio da Covid, ecco un video che vi convincerà. L’ha realizzato Sergio Cattani (farmacologico.it), farmacista da tempo attivo in molti progetti didattici nelle scuole per l’educazione alla salute. Il video riproduce un esperimento che permette di capire come si comporta il respiro umano con e senza mascherina, a seconda del livello di filtrazione. Grazie a un manichino e a un apparecchio per l’aerosol, sono state testate le varie mascherine: nel video si vedono chiaramente i risultati.

Un secondo esperimento riguardava l’igienizzazione delle mani, e non sono mancate le sorprese. «Ho pensato di rendere evidente la superficialità con cui ci laviamo le mani, facendo indossare ad ogni alunno dei guanti di lattice bianchi, sopra i quali ho versato una piccola quantità di colore liquido nero. Tenendo gli occhi chiusi, per 20 secondi ognuno di loro si doveva spalmare il colore nero sulle mani come se fosse del gel igienizzante. Una volta aperti gli occhi, ognuno ha potuto capire da solo, guardandosi le mani, se l'aveva fatto bene o male, in base al colore assunto dai guanti: tante più aree "pulite" rimanevano, tanto peggio avevano spalmato il gel. Ovviamente la maggior parte è rimasta sorpresa di quanta superficialità avesse messo in questa azione».

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