In Trentino un nuovo caso di tumore alla prostata ogni giorno: uomini, fatevi fare un controllo
La Lilt lancia il «mese azzurro», anche contro i tumori al testicolo: novembre è il mese mondiale della prevenzione, ecco come prenotarvi per una visita
TRENTO. Una diagnosi di tumore alla prostata al giorno, 360 casi all'anno in Trentino. A fare la differenza è la prevenzione. La salute è preziosa: proteggiamola. Lo dicono all'unisono raccontando cos'è per loro e una loro sana abitudine la musicista Caterina Cropelli, l'artista Matteo Boato, il presidente di Ana Sezione di Trento Paolo Frizzi e la direttrice del Museo del Castello del Buonconsiglio Laura Dal Prà. È all'insegna di un rinnovato impegno per la sensibilizzazione alla prevenzione e alla diagnosi precoce la nuova iniziativa di Lilt Trento-Lega italiana per la lotta contro i tumori affidata a quattro testimonial trentini, di età e professioni diverse, che nelle scorse settimane hanno realizzato altrettanti video dedicati al tema della salute e della sua protezione.
La nuova campagna di comunicazione dell'associazione provinciale è stata svelata dal dottor Mario Cristofolini e da Valentina Cereghini, rispettivamente presidente e direttrice dell'associazione provinciale, durante la presentazione della campagna "Lilt for Men-Percorso Azzurro" nella sala conferenze della Fondazione Caritro, a Trento.
Dopo il "mese rosa", novembre è infatti il mese dedicato alla sensibilizzazione sui tumori maschili, con la possibilità di visite mediche e consulenze (su prenotazione: 0461.922733 - info@lilttrento.it) e in molti Comuni trentini si accenderanno luci azzurre.
«L'aspettativa di vita è molto aumentata anche grazie a terapie che hanno al centro la persona e la qualità della vita - ha detto il dottor Orazio Caffo, direttore dell'Unità operativa di oncologia medica del Santa Chiara - per il tumore alla prostata siamo arrivati al risultato positivo della cronicizzazione e in Italia abbiamo 3 milioni e mezzo di pazienti lungo-sopravviventi o guariti. Gli uomini però sono meno responsabili rispetto alle donne nella prevenzione e nella cura dello stile di vita, e dobbiamo insistere sulla cultura della prevenzione».
«In Trentino abbiamo 1600 casi di tumori all'anno in generale, il primo per incidenza è quello alla prostata che arriva al 22% dei tumori diagnosticati - ha detto la dottoressa Francesca Valent, neo-direttrice del Servizio epidemiologia in rappresentanza del Registro tumori - È molto frequente: 360 casi all'anno, una persona al giorno riceve la diagnosi, il 30% dei residenti in regione. Il livello di mortalità è del 10% e la sopravvivenza raggiunge livelli elevati: a cinque anni dalla malattia è dell'87%, a 10 è dell'83% e a 15 è del 71%.
Il tumore ai testicoli è più raro - 20 nuovi casi all'anno -, e la sopravvivenza è elevata, quasi il 100%, ma è il primo per incidenza: il 15% rispetto ai tumori diagnosticati in adolescenti e giovani uomini, dai 15 ai 49 anni».
La sensibilizzazione è dunque rivolta in particolare ai giovani, come evidenziato dal dottor Tommaso Cai, dirigente medico all'interno della struttura semplice Coordinamento attività urologiche: «Fare informazione è fondamentale ai fini della prevenzione e abbiamo proposto all'assessora Segnana un progetto da portare nelle scuole, offrendo al compimento dei 18 anni la possibilità di visita gratuita.
C'è molta disinformazione anche sulle malattie a trasmissione sessuale e, se le donne praticano l'autopalpazione del seno, gli uomini possono imparare quella del testicolo e chiedere informazioni su tutto ciò che riguarda la fertilità e la conservazione del seme».
Non meno importante nel percorso terapeutico è l'attività di riabilitazione fisica della muscolatura che viene svolta dopo l'intervento, ha spiegato Tiziana Donati, fisioterapista Lilt: «Questo servizio di ginnastica pelvica è molto gradito, il paziente si sente ascoltato e rassicurato e ciò lo aiuta a recuperare benessere. Dopo l'operazione ci possono essere deficit, problemi di incontinenza che costringono a modificare lo stile di vita, ma gli esercizi portano rapidi miglioramenti».
In conclusione, Paolo Frizzi ha lanciato con Valentina Cereghini la nuova campagna di comunicazione, diffusa sui canali social, ricordando la proficua collaborazione della sezione trentina dell'Associazione nazionale alpini avviata a Pasqua con Lilt Trento.
Per tutto il mese, ribattezzato a livello mondiale Movember (dalle parole Moustache, che significa baffi, e November, perché in tutto il mondo l’adesione, in tutto il mondo, viene resa esplicita facendosi crescere i baffi), Lilt Trento propone incontri con gli specialisti: visite urologiche alla prostata per chi ha più di 50 anni; visite urologiche ai testicoli per chi ha tra i 20 e i 50 anni, e consulenze per chi vuole imparare a riconoscere segnali d'allarme e casi di familiarità.