Sanità trentina: dialisi turistica, da giugno a settembre 837 sedute estive e 187 pazienti
I centri che maggiormente hanno contribuito a questo risultato sono stati Arco, Cavalese e Borgo Valsugana, a seguire poi Tione e Cles. Il sistema - informa la Provincia - è coordinato dall'Unità operativa nefrologia e dialisi dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento
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TRENTO. Nel periodo compreso tra giugno e settembre 2022, a fronte di 187 pazienti dializzati provenienti da varie regioni italiane e da paesi esteri, in particolare Germania, sono state eseguite 837 sedute dialitiche turistiche. I centri dialisi che maggiormente hanno contribuito a questo risultato sono stati Arco, Cavalese e Borgo Valsugana, a seguire poi Tione e Cles. Il sistema - informa la Provincia - è coordinato dall'Unità operativa nefrologia e dialisi dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento.
Si registra una diminuzione, rispetto agli anni pre-Covid, ma il Trentino rimane fra i primi a livello nazionale in termini di trattamenti garantiti ai turisti. Le sedute dialitiche sono state eseguite da personale infermieristico aziendale. Nel caso il centro dialisi scelto non avesse disponibilità (per posti già prenotati) si concordava con il richiedente la possibilità di andare presso altro centro dialisi del Trentino. È stato accolto presso il centro di Rovereto anche un paziente proveniente dall'Ucraina.
"L'impegno dei nostri sanitari, in particolare del nostro personale infermieristico, è stato eccezionale. Non va infatti dimenticato che accanto alla valenza sociale di questo servizio, vi è anche quella turistica, che rende i nostri luoghi ancora più attrattivi per gli ospiti che sanno di poter trascorrere, insieme ai propri familiari, un periodo di vacanza in serenità", ha affermato l'assessore alla salute, Stefania Segnana. La rete dei centri dialisi è già pronta per le sedute dei pazienti appassionati di sci. Lo scorso inverno sono stati dieci le persone dializzati che trascorrevano un periodo sulle nevi.