Vaccinazioni pediatriche in calo: in Trentino Alto Adige tutte scese sotto i target previsti
In provincia scostamenti minori, mentre in Alto Adige si registrano picchi fino al 24% per quanto riguarda i vaccini obbligatori e al 45% per quelli raccomandate
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TRENTO. A causa della pandemia Covid, le coperture per le vaccinazioni in età pediatrica in Trentino e in Alto Adige sono scese tutte sotto il target raccomandato, sia per quanto riguarda quelle obbligatorie, sia per quelle raccomandate.
In provincia di Bolzano, in particolare, si registrano cali significativi, con scostamenti dai target fino al 24% per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie e fino al 45% per quelle raccomandate.
Il dato emerge dal report realizzato dalla Fondazione Gimbe in riferimento agli anni 2019, 2020 e 2021.
L'analisi ha preso in considerazione le dieci vaccinazioni obbligatorie - sei incluse nel vaccino esavalente (anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-pertosse, anti-epatite virale B, anti-Haemophilus influenzae tipo b), tre nel vaccino trivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite) e l'anti-varicella - e le quattro vaccinazioni raccomandate, a offerta attiva e gratuita (anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus). Per tutte, il target raccomandato è pari o superiore al 95%.
In Trentino, l'antipoliomielitica è scesa al 94,8%, l'antimorbillo al 94,4%, l'antivaricella al 93,3%, mentre l'anti-pneumococcica al 92,1%, l'anti-rotavirus al 78,7% e l'anti-meningococcica B al 81,9%.
In Alto Adige, nel 2021, l'antipoliomielitica è scesa al 75,6%, l'antimorbillo al 71%, l'antivaricella al 71,2%, mentre l'anti-pneumococcica al 71,7%, l'anti-rotavirus al 39,7% e l'anti-meningococcica B al 49,9%.