Salute / La proposta

La richiesta degli oncologi:“Bisogna aumentare subito di 5 euro il prezzo delle sigarette”

La proposta trova il pieno appoggio della vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone, che ha annunciato che presenterà un emendamento in questa direzione nella prossima legge di bilancio. Questa tassa ha lo scopo di disincentivare l'abitudine al fumo, che è la causa del 90% dei casi di tumore al polmone, e al contempo sostenere con il ricavato il Servizio sanitario nazionale

ROMA. Aumentare il prezzo delle sigarette di 5 euro al pacchetto. Una tassa di scopo con due obiettivi: disincentivare l'abitudine al fumo, che è la causa del 90% dei casi di tumore al polmone, e al contempo sostenere con il ricavato il Servizio sanitario nazionale. E' la richiesta dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) che oggi, in conferenza stampa al Senato, ha presentato la campagna #SOStenereSSN, promossa da Aiom, Fondazione Aiom e Panorama della Sanità.

Pieno appoggio da parte della vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone, che ha annunciato che presenterà un emendamento in questa direzione nella prossima legge di bilancio.

"Chiediamo alle Istituzioni di approvare una tassa di scopo. L'obiettivo - ha spiegato il presidente Aiom Francesco Perrone - è ridurre il consumo di tabacco e disporre di ulteriori risorse, fino a 13,8 miliardi, da destinare al finanziamento del Ssn. Il tabagismo è un fattore di rischio anche per altre neoplasie, per malattie cardiovascolari e respiratorie". Secondo le stime Aiom, in Italia sono attribuibili a questa cattiva abitudine oltre 93.000 morti ogni anno, con costi pari a oltre 26 miliardi di euro.
 

In Italia sono pari a quasi 40mila i nuovi casi di tumore al polmone nel 2023. Il 24,5% degli adulti (18-69enni) fuma. Una cattiva abitudine sempre più diffusa soprattutto nelle donne, a cui corrisponde un progressivo aumento della mortalità per carcinoma polmonare: nel periodo 2007-2019, nelle donne è stato documentato un eccesso di 16.036 morti per carcinoma polmonare, il 16% in più di quanto atteso. Oggi il 75-80% dei casi è diagnosticato in fase avanzata, il che implica ridotte probabilità di guarigione, costi elevati a livello individuale e sociale e un significativo impatto sulla sostenibilità del Ssn.


Da questo quadro prende le mosse la campagna #SOStenereSSN, che mira a sostenere il Servizio sanitario nazionale e sensibilizzare cittadini e Istituzioni sui danni del fumo. L'obiettivo è aumentare di 5 euro il prezzo dei pacchetti di sigarette, una tassa di scopo che può generare fino a 13,8 miliardi da destinare immediatamente al finanziamento del Servizio Sanitario. Paesi come la Francia hanno già modificato il prezzo di vendita, che oggi si aggira sui 12 euro per le sigarette. Anche gli Usa hanno stabilito costi alti, intorno agli 8 dollari.
 

La campagna vedrà la nascita di un sito dedicato, di un opuscolo scaricabile e di uno spot, con il coinvolgimento di Istituzioni e testimonial. Hanno già aderito, tra gli altri, Airc, Istituto Mario Negri, Cittadinanzattiva, Alleanza Contro il Cancro. Il fumo "è fortemente associato anche alle neoplasie del cavo orale, gola, esofago, pancreas, colon, vescica, prostata e rene - spiega Perrone -. È inoltre correlato a malattie cardiovascolari e respiratorie. Queste evidenze mostrano la necessità di interventi per diminuirne il consumo".
 

Negli ultimi anni si è osservata una "diminuzione del numero di fumatori, con un rialzo durante la pandemia - sottolinea Saverio Cinieri, presidente Fondazione Aiom -. Le campagne anti fumo hanno ottenuto risultati. Nonostante ciò, l'incidenza del tumore al polmone e la sua mortalità sono ancora alte. È fondamentale attivare campagne che possano sensibilizzare la popolazione sull'importanza degli stili di vita sani e sulla necessità di interrompere quanto prima l'abitudine tabagica, perché, anche se una diminuzione del numero di sigarette è un buon punto di partenza, non esiste una soglia sotto la quale non risultino dannose".

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