Halloween, maschere e trucchi a misura di bambini: attenzione ai prodotti a rischio
La festa si avvicina e, come ogni anno, i piccoli chiederanno il makeup per uscire a fare “dolcetto o scherzetto”. Ma bisogna essere sicuri che i cosmetici siano a misura di bimbi. Come facciamo a scegliere prodotti che rispettino le esigenze della loro giovane e delicata pelle? Ecco una breve guida
TRENTO. Halloween si avvicina e, come ogni anno, i bambini chiederanno di potersi mascherare e truccare per uscire a fare “dolcetto o scherzetto” e partecipare a qualche festa a tema.
Ma siamo sicuri che i cosmetici che utilizzeremo siano a misura di bambini? Come facciamo a scegliere prodotti che rispettino le esigenze della loro giovane e delicata pelle?
“Quando si parla di trucchi è essenziale che i genitori siano consapevoli dei potenziali rischi associati al loro uso in età pediatrica” - spiega la dermatologa Chiara Bonatti - La pelle dei bambini è più sottile e permeabile rispetto a quella degli adulti, il che la rende più suscettibile all'assorbimento di sostanze chimiche e alla comparsa di reazioni allergiche. Inoltre, le barriere protettive della pelle, come il film idrolipidico, sono meno sviluppate nei bambini, aumentando il rischio di irritazioni.
Alcuni ingredienti dannosi, poi, possono attraversare la barriera cutanea e potenzialmente interferire con il normale sviluppo endocrino. L’uso di prodotti di bassa qualità, non testati o non adatti ai bambini, può aumentare significativamente questi rischi”.
Naturalmente, questo non significa privare i nostri figli del divertimento e togliere loro il piacere di mascherarsi e truccarsi. Prestando attenzione ad alcuni aspetti, però, possiamo sicuramente vivere la festa di Halloween con maggiore serenità e sicurezza.
“La prima utile indicazione per i genitori” - precisa la dottoressa della piattaforma di sanità digitale Doctolib.it - “è di scegliere prodotti appositamente formulati per i bambini, etichettati come e , dicitura che non azzera il rischio di reazioni allergiche ma lo riduce significativamente. Ogni prodotto cosmetico deve poi, per legge, avere anche una dettagliata lista degli ingredienti che contiene, elencati in ordine decrescente in base alla quantità.
Si chiama INCI e l'acronimo sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients (Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici). Anche la presenza di certificazioni di qualità (le principali sono Ecocert, Aiab, Icea e Natrue) è importante. Soprattutto, mai usare i trucchi per adulti sui bambini poiché possono contenere ingredienti troppo aggressivi per la loro pelle”.
Partiamo, quindi, dal primo aspetto: gli ingredienti da evitare.
“I cosmetici possono contenere anche sostanze nocive come asbesto (o amianto), formaldeide, persino metalli pesanti come piombo o mercurio” - afferma Bonatti.
“Il piombo è utilizzato in alcuni rossetti e ombretti e può causare gravi danni neurologici, specialmente nei bambini. Anche esposizioni a bassi livelli possono avere un impatto sullo sviluppo cerebrale e sul comportamento. L’asbesto può essere presente in talchi contaminati e rappresenta un rischio grave per la salute respiratoria e oncologica. La formaldeide (noto allergene e irritante) e i parabeni (associati a potenziali effetti di interferenza endocrina) vengono usati come conservanti. Sebbene spesso presenti in basse concentrazioni, l'esposizione cumulativa e frequente può causare sensibilizzazione cutanea.
Certo, in questo caso stiamo parlando di quantità minime e soprattutto se l’uso è limitato a eventi occasionali come appunto Halloween non è necessario preoccuparsi oltre misura. Tuttavia quando si acquistano trucchi per bambini, meglio scegliere prodotti che nelle prime posizioni della lista ingredienti abbiano acqua e altre sostanze naturali ed evitare quelli che contengono petrolati, come paraffina, vaselina e mineral oil, siliconi, triclosan, glicole propilenico, derivati del petrolio, PEG (polietilenglicoli), EDTA e ftalati”.
Attenzione ai prodotti naturali e biologici: non tutto il naturale è innocuo!
“I prodotti naturali o biologici sono spesso considerati una scelta più sicura” - dichiara la Dermatologa di Doctolib.it - “ma alcuni di questi possono contenere ingredienti che provocano reazioni cutanee.
Alcuni oli essenziali ed estratti botanici sono noti per essere potenzialmente irritanti o sensibilizzanti. Per esempio, l'olio di lavanda e l'olio di tea tree, pur avendo proprietà antibatteriche e antifungine, sono anche tra gli allergeni più comuni e possono causare dermatiti da contatto nei bambini.
Inoltre, altri estratti come il mentolo o l'eucalipto, spesso utilizzati per le loro proprietà rinfrescanti o lenitive, possono causare irritazioni cutanee, specialmente su pelle sensibile.
I prodotti naturali e biologici, tra l'altro, se non correttamente conservati o formulati con adeguati conservanti naturali, possono essere più suscettibili alla contaminazione microbica. L'assenza di conservanti sintetici, pur riducendo da un lato l'esposizione a sostanze chimiche potenzialmente dannose, può dall'altro aumentare il rischio di contaminazione da batteri, muffe e lieviti, rappresentando un pericolo per la pelle delicata dei bambini”.
Mai trascurare il test di sensibilità.
“Prima di applicare un nuovo trucco sul viso del figlio” - consiglia Bonatti - “ogni genitore dovrebbe eseguire un test di sensibilità. Si tratta di una misura preventiva che consiste nell'applicare una piccola quantità di cosmetico sull'area interna del braccio del bambino e osservare la zona per almeno 24-48 ore. Se si verificano arrossamento, prurito, gonfiore o altre reazioni cutanee, il prodotto non deve essere utilizzato. È consigliabile fare il test almeno 3-5 giorni prima dell'evento per il quale il trucco deve essere usato per avere il tempo di osservare qualsiasi reazione avversa ”.
Occhio all'applicazione...
“Ci sono diverse buone pratiche da seguire quando si applica il trucco sui bambini per minimizzare i rischi di irritazione” - raccomanda. “Innanzitutto bisogna usare prodotti puliti e monouso e non condividere pennelli o spugnette tra amichetti per prevenire la diffusione di batteri. Meglio evitare le zone sensibili e non applicare il trucco troppo vicino agli occhi, alla bocca o alle narici per ridurre il rischio di ingestione o irritazione. Ricordiamoci poi di applicare strati leggeri: meno prodotto usiamo, minori sono i rischi di ostruzione dei pori o irritazione cutanea”.
E alla rimozione del trucco
“Rimuovere il trucco in modo sicuro ed efficace è essenziale per prevenire irritazioni cutanee e infezioni” - spiega Bonatti. “I metodi migliori includono i detergenti delicati senza sapone formulati appositamente per i bambini (questi prodotti non seccano la pelle e aiutano a rimuovere il trucco senza irritare), le acque micellari (assicurarsi che siano prive di alcol e profumi), gli olii naturali come l'olio di mandorle dolci o l'olio di cocco (che possono essere usati per sciogliere il trucco delicatamente ma vanno prima testati in piccole quantità per evitare possibili reazioni allergiche)”.
E se ci sono reazioni avverse... come gestirle?
“La prima cosa da fare è interrompere immediatamente l’uso del prodotto” - spiega la Dermatologa - “e rimuoverlo con un detergente delicato e dell'acqua tiepida per eliminarne qualsiasi traccia dal viso del bambino. Bisogna poi evitare di strofinare la pelle, poiché questo può peggiorare l'irritazione e applicare prodotti lenitivi come creme a base di ossido di zinco, calendula o aloe vera, noti per le loro proprietà calmanti e antinfiammatorie.
Vanno poi monitorati i sintomi per verificare se migliorano o peggiorano. Generalmente tendono a ridursi entro 24-48 ore dalla rimozione del prodotto. In caso di persistenza nonostante le cure domiciliari, è opportuno consultare il pediatra o un dermatologo”.