Universiade, dalla Provincia arrivano 3,5 milioni di euro
La Giunta ha assegnato al comitato organizzatore 3,5 milioni di euro. «Si tratta di un budget diverso da quello impiegato in precedenti edizioni dell'Universiade - ha sottolineato Dalmaso - e basta citare Erzurum 2011, il cui budget operativo è stato di 60 milioni di euro, per non parlare dell'edizione cinese del 2009, che ha superato i 140 milioni di euro». Ugo Rossi: nessun disagio per chi nel periodo dell'evento dovrà andare al Pronto soccorso
TRENTO - Mancano 200 giorni all'appuntamento con l'Universiade Invernale 2013 e la Giunta provinciale di Trento ha dato ieri il via libera, approvando una deliberazione dell'assessore all'istruzione e sport, Marta Dalmaso, il piano operativo per l'organizzazione ed ha assegnato al comitato organizzatore 3,5 milioni di euro. Il piano operativo approvato, formato da una relazione attività e dal budget operativo, riporta anche le fonti di entrata e il valore dei servizi forniti dalla Provincia autonoma di Trento.
«Si tratta di un budget diverso da quello impiegato in precedenti edizioni dell'Universiade - ha sottolineato Dalmaso - e basta citare Erzurum 2011, il cui budget operativo è stato di 60 milioni di euro, per non parlare dell'edizione cinese del 2009, che ha superato i 140 milioni di euro, che è stato stabilito, complessivamente per questa edizione, in accordo con la Federazione internazionale sport universitari (Fisu), intorno ai 15 milioni di euro».
Tra le strutture coinvolte nell'organizzazione anche l'Opera universitaria, che fornirà 100 alloggi per tecnici e volontari, che sono in via di reclutamento, questi ultimi, tra gli studenti. Tra gli argomenti sottolineati dall'assessore anche la ricaduta sul territorio che dovrebbe giungere da atleti e tecnici, stimati in circa 3.000, quindi pari a 1,8 milioni di euro, stimando che spendano 60 euro al giorno per dieci giorni.
La 26ª Universiade invernale, che si svolgerà in Trentino dal 9 al 21 dicembre 2013, potrà contare anche sull'assistenza del personale dell'Azienda sanitaria provinciale e sulle sue strutture e mezzi di trasporto. Sono previsti come da procedure presidi di assistenza nel centro accrediti per la manifestazione e durante gli allenamenti e le gare. Ad affermarlo è stato l'assessore alla salute Ugo Rossi, che ha comunque ribadito che tale assistenza «non modificherà in alcun modo i servizi assicurati ai cittadini e nel rispetto delle priorità degli accessi ai servizi di emergenza». «L'eventuale assistenza ai soggetti accreditati all'Universiade - ha assicurato Rossi - avverrà nel rispetto delle priorità degli accessi ai servizi di emergenza e senza interferire nell'attività ordinaria dei presidi sanitari».