Trento in Eccellenza
Alla fine Piervittorio Belfanti è riuscito a iscrivere il Trento al prossimo campionato d'Eccellenza. Scampato il pericolo di sparire dal panorama calcistico, si apre un periodo comunque incerto per la società aquilotta che, contestualmente all'iscrizione al massimo torneo regionale, ha depositato alla Figc trentina anche il nuovo organigramma societario che vede come presidente Giorgio Tomasi, già vice presidente onorario del sodalizio gialloblù
TRENTO - Alla fine Piervittorio Belfanti è riuscito a iscrivere il Trento al prossimo campionato d'Eccellenza. Scampato il pericolo di sparire dal panorama calcistico, si apre un periodo comunque incerto per la società aquilotta che, contestualmente all'iscrizione al massimo torneo regionale, ha depositato alla Figc trentina anche il nuovo organigramma societario che vede come presidente Giorgio Tomasi, già vice presidente onorario del sodalizio gialloblù. Una carica più che altro formale poiché le decisioni saranno prese ancora da patron Belfanti e Alfredo Morelli, amministratore delegato del Trento e ora anche vice presidente.
Serviva alla Federcalcio del presidente Pellizzari anche il nome di un segretario, il minimo sono tre nomi e poi altri dirigenti possono essere aggiunti, ed ecco Isidoro Dondi. L'ostacolo più grande, e che fino all'altro ieri sembrava quasi insormontabile, ossia le pendenze che il sodalizio di via Sanseverino aveva nei confronti di Asis, gestore dello stadio Briamasco, e che ammontavano per la sola stagione 2012-13 a poco meno di 40.000 euro . Ostacolo che è stato superato nella mattinata di ieri quando Belfanti e Tomasi si sono presentati nella sede di Asis e hanno trovato un accordo con il presidente dell'ente, Francesco Salvetta.
Un accordo di massima come spiega lo stesso Salvetta: «Abbiamo raggiunto un'intesa verbale che sarà messa nero su bianco entro la fine del mese e che specifica che il Trento s'impegna a pagare quanto dovuto rateizzando il debito in un arco di tempo piuttosto breve, diciamo entro la fine del 2013. Siamo soddisfatti dell'accordo raggiunto e ho trovato una dirigenza concreta che ha fornito garanzie economiche rassicuranti».
Risolta la questione dei pagamenti con Asis, il Trento adesso dovrà affrontare un'altra questione spinosa come il pignoramento dei cartellini dei giocatori, per effetto del decreto ingiuntivo scattato per il mancato pagamento delle forniture d'abbigliamento a CalcioGroup .
Ma anche questa problematica sembra superabile come afferma Alfredo Morelli: «Di questa cosa se ne sta occupando l'avvocato Giotti di Roma, specializzato in diritto sportivo, che all'inizio della prossima settimana, farà avere a Paolo Mattevi, il nostro avvocato di riferimento qui a Trento, la documentazione per presentare ricorso al decreto ingiuntivo. Io non sono né ottimista né ottimista - afferma Morelli - ma da quello che ci ha spiegato Giotti, ci sono buone possibilità che il nostro ricorso venga accettato per tutta una serie di motivazioni a partire dal fatto che non esiste un vero «mercato» dei calciatori dilettanti e quindi è difficilmente quantificabile il valore di ogni singolo giocatore».
In attesa di sapere come finirà questa vicenda, la situazione del Trento è ancora indefinita a cominciare dal capitolo allenatore visto che, al 20 luglio non è stato ancora scelto chi guiderà la squadra in Eccellenza.