Calcio, per l'Italia under 20 un buon pareggio
La prima apparizione di una nazionale di calcio allo stadio «Quercia» di Rovereto, davanti ad una bellissima cornice di pubblico, regala soltanto un pareggio per gli azzurrini di Evani. Buona la prova complessiva dei ragazzi italiani, contro una selezione tedesca arcigna e cinica, capace di concretizzare al meglio una delle pochissime occasioni da rete costruite durante tutta la gara
La prima apparizione di una nazionale di calcio allo stadio «Quercia» di Rovereto, davanti ad una bellissima cornice di pubblico, regala soltanto un pareggio per gli azzurrini di Evani. Buona la prova complessiva dei ragazzi italiani, contro una selezione tedesca arcigna e cinica, capace di concretizzare al meglio una delle pochissime occasioni da rete costruite durante tutta la gara. Germania subito pericolosa al 8' quando Schmitz con una punizione dai venti metri impegna in un difficile intervento Di Gennaro. La risposta dei nostri è affidata al vivacissimo Improta che lanciato da Busellato penetra nella difesa tedesca, ma viene contrastato proprio all'ultimo momento da Günter. Con il passare dei minuti gli azzurrini sembrano acquistare maggior sicurezza con Verre e Busellato bravi sia nel dettare i ritmi di gioco sia nel disegnare trame offensive di qualità. Al 15' Beltrame scalda i tifosi presenti con una bella serpentina sulla sinistra, supera un paio di avversari e al limite dell'area lascia partire un tiro a girare di destro che sfiora il palo della porta difesa da Vlachodimos. I tedeschi faticano a farsi vedere in avanti, Fiamozzi e compagni sono abili nel chiudere tutti i varchi, mentre Arnold troppo isolato non riesce a trovare soluzioni valide. Al 37' Grifo pesca Improta tra le linee, ma la conclusione del numero sette italiano viene ottimamente bloccata dall'estremo difensore tedesco. Un paio di minuti dopo ancora Grifo, questa volta su punizione, sfiora la rete del vantaggio con il pallone che accarezza il palo alla destra di Vlachodimos. Come spesso succede nel calcio i troppi errori possono rivelarsi fatali, infatti al 42' Kerk servito dalle retrovie da Pledl supera l'incolpevole Di Gennaro portando in vantaggio i suoi.
Ad inizio ripresa Evani decide di effettuare subito dei cambi per cercare di dare un segnale alla squadra, ma la prima occasione della seconda frazione è però di marca tedesca. Al 7' il neo entrato Thiel, dopo una azione manovrata sulla trequarti, riesce a liberarsi al limite dell'area prima di calciare di sinistro un pallone che si stampa sulla traversa azzurra con Di Gennaro immobile.
L'inerzia della partita sembra essere passata nelle mani della Germania, al 14' Pledl entra nei sedici metri palla al piede e calcia a colpo sicuro, ma il portiere italiano respinge in angolo. Al 18' sul fronte opposto Gomez da posizione defilata si libera del diretto marcatore, e una volta entrato in area, viene atterrato da Schmitz, per l'arbitro non c'è nessun dubbio, calcio di rigore, tra gli applausi del pubblico italiano. Dagli undici metri parte Cataldi, giocatore della Lazio in prestito al Crotone, che con una conclusione sicura batte Vlachodimos.
Agguantato il meritato pareggio l'Italia prova a conquistare tutto il bottino, ma la Germania si difende bene e soprattutto spezzetta molto il giuoco commettendo numerosi falli nella zona centrale del campo. La partita perde così un po' di spettacolarità, e nonostante gli incoraggiamenti dalla tribuna anche di Arrigo Sacchi, ex Ct azzurro, i ragazzi di mister Evani non riescono ad impensierire gli avversari. Al 39' Pledl prova con una azione personale a sorprendere Di Gennaro, ma il portiere azzurro è bravo a sventare il pericolo. Sul fronte offensivo italiano, al 42' Luca Forte è bravo nel crearsi lo spazio al limite dell'area prima di tirare verso la porta tedesca con Vlachodimos costretto ad allungarsi per evitare il peggio. Nei minuti finali non succede più nulla e al triplice fischio arrivano soltanto applausi per entrambe le squadre.