Le Marmotte vincono sulla neve del Tarvisio
Esordio vincente per le Marmotte, nella 2ª «Snow Rugby Tarvisio International Cup», torneo di rugby a 5 su neve disputatosi a Tarvisio. La selezione trentina, voluta dal delegato provinciale Guido Rebesco e ben guidata da coach Valerio De Marco (Oltrefersina Pergine) affiancato da Matteo Svaldi, ha dominato la due giorni di partite
Esordio vincente per le Marmotte, nella 2ª «Snow Rugby Tarvisio International Cup», torneo di rugby a 5 su neve disputatosi a Tarvisio. La selezione trentina, voluta dal delegato provinciale Guido Rebesco e ben guidata da coach Valerio De Marco (Oltrefersina Pergine) affiancato da Matteo Svaldi, ha dominato la due giorni di partite.
Le Marmotte (con giocatori di Lagaria Rovereto, Trento e Oltrefersina) fanno il loro esordio contro la formazione toscana Zanzaroni di Cinta con un 4 a 2 che aiuta a prendere confidenza col campo e dà fiducia ai trentini che si ripetono subito dopo contro una delle due selezioni locali, Invictus Cavemen, vincendo per 7 a 4. Nell'ultima partita del girone, esordio internazionale contro i forti belgi del Brugse Zotten (formazione accreditata, con gli Invictus Highlanders, per la vittoria finale). Partita intensa coi tempi regolamentari chiusi sul 4 a 4: si va ai supplementari con la «sudden death» (la prima squadra che segna vince). Le Marmotte colpiscono subito con Matteo Chini (Trento) e chiudono a punteggio pieno il girone. Ultima fatica del sabato contro le Api di Fogliano: 9 a 1.
La domenica si fa sul serio e nei quarti di finale le Marmotte affrontano nuovamente gli Invictus Cavemen. Il campo, reso più veloce dalla bassa temperatura notturna, favorisce il gioco più dinamico. I trentini partono alla grande chiudendo il primo tempo in vantaggio di 4 a 2; sembra fatta ma a un minuto dalla fine gli Invictus capovolgono il risultato a loro favore per 6 a 4. Un minuto è sufficiente però per riportarsi in parità e poi segnare la decisiva meta di spareggio con Benvenuti (Lagaria).
In semifinale le Marmotte ritrovano a sorpresa, grazie ai ripescaggi, gli Zanzaroni di Cinta. La partita non ha storia e i trentini se l'aggiudicano con un perentorio 7 a 1 accedendo, imbattuti, alla finalissima contro gli Invictus Highlanders, selezione a inviti con giocatori provenienti da Trieste, Pordenone, Udine e Conegliano, anch'essa imbattuta e detentrice del trofeo. E le Marmotte si impongono per 5-2 con mete di Smaniotto (Lagaria), Dossi, Rizzi e Giovannini (Oltrefersina), permettendo a capitan Nicolodi (Trento) di alzare la coppa.
A dar maggior risalto alla vittoria, il «meta man» del torneo è Iacopo Smaniotto (Lagaria) con 18 marcature; inoltre tutti gli altri giocatori trentini (Nicolodi, Mancosu, Dossi, Ferrari, Benvenuti, Giovannini, Palombi, Chini e Rizzi) hanno portato a turno il pallone oltre la riga di meta. Merito del gruppo creatosi sotto la regia di coach De Marco: «C'è grande soddisfazione per il risultato, eravamo venuti qui per provare questa nuova versione del rugby e abbiamo vinto. Bellissimo soprattutto perché era la prima volta che tre società trentine si univano in un'unica squadra».